I reflui fognari finivano nella falda acquifera

PORTOPALO - I finanzieri della tenenza di Noto hanno sequestrato una discarica di circa 100 metri quadrati. Detta così sembrerebbe che sia stata posta sotto sequestro una piccola area ricolma di detriti o materiale da muratura, ed invece il sequestro ha riflessi di considerevole portate: la discarica è un impianto che scaricava acque reflue, provenienti da un contiguo camping. Le acque nere, penetrando sul terreno sabbioso, si infiltravano sino a raggiungere, secondo l'ipotesi degli investigatori, le falde acquifere.

Inquinava e appestava l'aria. Non solo, ma scava scava, gli investigatori hanno appurato che il gestore del camping aveva avviato l'attività di ricettazione turistica, senza la prescritte autorizzazioni igienico sanitarie. A seguito di ciò il sindaco del comune di Portopalo di Capopassero, ha emesso una ordinanza d'urgenza, disponendo l'immediata chiusura del campeggio, al cui interno di trovavano circa 500 ignari turisti provenienti da varie parti dell'Italia e anche dall'estero, che sono stati pertanto costretti ad andare altrove.

Da parte della guardia di finanza sono scattate le denunce a carico del responsabile gestore dell'insediamento turistico per violazione al decreto legislativo « Ronchi». La discarica collegata con l'impianto cosiddetto di depurazione del camping. era occultata dalla fitta vegetazione. Il sopralluogo ha evidenziato una rete di tubi in gomma che riversavano il liquido refluo proveniente dal camping a cielo aperto. È senza sosta quindi l'attività della guardia di finanza che si conferma sempre in prima linea nella attività di tutela e salvaguardia della salute pubblica e dell'ambiente.

Saretto Leotta
Fonte: LaSicilia.it il 25-08-2004 - Categoria: Cronaca

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