I quartieri del centro rimangono al buio

I quartieri del centro rimangono al buio Continuano senza sosta i guasti agli impianti elettrici di illuminazione pubblica. Non manca sera che non vi siano quartieri della città che non rimangano completamente al buio a seguito del mancato funzionamento dei corpi luminosi che dovrebbero garantire l'illuminazione pubblica nelle strade. Una situazione divenuta in molti casi insostenibile soprattutto nei quartieri periferici o dove non vi sono negozi che con le loro vetrine illuminate suppliscono all'illuminazione pubblica. La questione energetica che riguarda il funzionamento degli impianti elettrici assume dunque contorni piuttosto seri, anche alla luce del fatto che spesso l'energia elettrica viene pagata dalla casa municipale nonostante i corpi luminosi non risultano funzionanti.
Anche per questo motivo il comune di Pachino ha conferito nei giorni scorsi un incarico ad un professionista siracusano con il compito di controllare e monitorare tutte le fatture emesse dal gestore dell'energia elettrica nel decennio che va dal 1997 al 2007 presentando eventuali richieste di rimborso nel caso in cui il professionista dovesse appurare delle fatturazioni errate.

L'ingegnere incaricato inoltre potrà effettuare un censimento delle forniture effettuando anche dei sopralluoghi ritenuti significativi sotto l'aspetto energetico, acquisire tutti i dati relativi ai consumi ed ai costi negli anni precedenti, elaborare i dati in possesso mediante verifica computerizzata, proporre l'ottimizzazione degli impianti relativi ai consumi energetici. Saranno a carico del comune gli eventuali costi che il professionista incaricato dovrà sostenere per l'acquisto di apparecchiature e per l'esecuzione dei lavori di adeguamento, ristrutturazione e rifacimento degli impianti. I lavori suggeriti comunque dovranno essere regolarmente autorizzati dagli organi competenti in considerazione del fatto che la loro realizzazione comporterà un risparmio per l'ente. A fronte di tutto ciò il professionista percepirà un importo pari al 48% dei rimborsi che l'Enel erogherà e del 48% dei risparmi effettivi ottenuti confrontando gli importi dovuti con i consumi energetici dei due anni precedenti. L'incarico ha una durata triennale. Piuttosto che sui consumi comunque andrebbe fatto un monitoraggio sulle disfunzioni. Fermo restando infatti l'opportunità di pagare meno, andrebbe verificato che il servizio venga effettivamente espletato e come mai in città si verificano continui blackout a fronte dell'emissione di fatture da parte del gestore elettrico non indifferenti.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 06-02-2008 - Categoria: Cronaca

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La situazione della pubblica illuminazione sul territorio comunale non è stata mai particolarmente soddisfacente ma oggi è diventata particolarmente drammatica. E' sfortunata l'Amministrazione Campisi o, più semplicemente, non fa nulla per attenzionare il problema e porvi rimedio?
Apprendiamo che l'Amministrazione non se ne stà con le mani in mano ma fa una di quelle cose che le sono particolarmente congeniali: affida un incarico professionale.
Lo fa con intenti lodevoli visto che la cosa è finalizzata ad un risparmio sulla bolletta energetica ed a ottenere eventuali rimborsi da parte del gestore, ma, nel contempo l'iniziativa mi suscita alcune domande del tipo:
a) con quali criteri è stato affidato l'incarico? (richiesta di una rosa di nomi all'ordine professionale o altro, comparazione fra più nominativi noti e scelta in base a specifiche qualifiche e/o richieste o assoluta discrezionalità?);
b) le percentuali indicate, che fissano la parcella del professionista incaricato, sono prababilmente tabellari (ovvero prese dalla tariffa professionale) ma essendo una percentuale molto elevata (48%!) sarebbe utile sapere se ne è prevista l'applicazione a prescindere dai risparmi o dai rimborsi ottenuti (che portebbero essere molto elevati facendo, di conseguenza, la gioia del professionista) o se la delibera di incarico non abbia previsto un tetto massimo?
Spero di aver posto domande utili, soprattutto al fine di garantire una necessaria "trasparenza" agli atti amministrativi e non i "soliti" attacchi "strumentali" a questa povera e martoriata amministrazione.
Cordialmente.
Giancarlo Barone.