I «piccoli» del grande schermo

MARZAMEMI - La terza edizione del "Marzamemi film festival", è iniziata ieri, e si concluderà martedì 9. L'edizione di quest'anno, è dedicata ai "piccoli del grande schermo". Tutti i film proposti infatti, hanno come filo conduttore l'infanzia e il mondo che ruota attorno ai più piccoli. I film in programma, che verranno proiettati in piazza Regina Margherita, sono: "Le chiavi di casa" di Gianni Amelio, "Io non ho paura" di Gabriele Salvatores, "Voltati Eugenio" di Luigi Comencini, "Il ladro di bambini" di Gianni Amelio, "Sciuscià" di Vittorio De Sica, "Il grande cocomero" di Francesca Archibugi, "Gli anni in tasca" di Francois Truffaut e infine "Pinocchio" di Roberto Benigni; quest'ultimo film, sarà seguito da un evento cinematografico a sorpresa. All'interno della manifestazione, si svilupperanno degli altri avvenimenti. Lunedì 8, alle ore 21:00, sempre in piazza Regina Margherita, ci sarà un'esibizione di danza classica a cura di Mariolina Caprera, della scuola Restituito ad integrum, mentre, il girono successivo, prima della proiezione, ci sarà una sfilata di abiti per bambini, curata dalla stilista Mariella Gennarino. Il festival, nel corso della sua breve vita, si è spesso occupato del delicato mondo dei giovani, realizzando un pacchetto di film che non può lasciare indifferente neanche il più distratto osservatore.

Il mondo dei giovani viene infatti analizzato sotto varie sfaccettature più o meno piacevoli, nei film in programma si intrecciano tante storie diverse, tante realtà, tutte accomunate dalla visione del mondo che i bambini hanno. Quest'anno però l'attenzione è rivolta ai più piccoli, al loro mondo pieno di fantasie, gioia ma spesso di problemi. Drammi spesso interiori, a volte poco considerati e sottovalutati, così grandi registi sono riusciti ad estrapolarli e studiarli, presentandoceli nel modo più semplice, sotto forma di film. Il festival, nelle scorse edizioni, ha sempre riscontrato un ottimo successo di pubblico. Sarà perché ha per cornice la bellissima Marzamemi, sarà perché il cinema è un po' lo specchio di tutta l'umanità, ma ogni anno si registra il tutto esaurito, ogni anno il pubblico resta in piedi per godere dello spettacolo.

Silvestra Sorbera
Fonte: LaSicilia.it il 06-08-2005 - Categoria: Cultura e spettacolo

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