I pescatori critici con la Giunta

I pescatori critici con la Giunta PORTOPALO - “La chiusura del mercato ittico aumenta le nostre preoccupazioni per questo settore bistrattato da tanti anni”. Attilio Nardo, presidente di Assopesca Portopalo, stila un quadro molto preoccupante per la marineria locale, agganciandolo alle carenze strutturali dell'area portuale. “Intanto sfatiamo un dato: chiediamo servizi per il porto, acqua ed elettricità, e li vogliamo pagare. Ma per favore, non ci si venga a dire che i pescatori chiedono tutto gratis o che hanno chiuso l'acqua perché si lavavano le macchine.

Mi sembrano risposte da Repubblica di Francischiello e non da paese civile. Purtroppo il porto è da terzo mondo, – aggiunge Nardo – basta vedere la banchina di levante che da fine 2003 è rimasta pesantemente danneggiata e la cui funzionalità, in base ad una precisa disposizione dell'autorità marittima, è limitata a bunkeraggi e scarico pesce”. Nardo imputa agli amministratori una certa distanza dai pescatori. “Questa frattura c'è – prosegue Nardo – e per quel che mi riguarda, nonostante due mie lettere in cui chiedevo al sindaco chiarimenti sulla disponibilità di acqua e luce, la prima del 13 dicembre 2006, non si sono mai degnati di rispondermi”. Sul capitolo pulizia del porto emergono altri lati oscuri. “L'area è invasa dai topi. Chi deve intervenire in questi casi, l'autorità marittima o quella comunale? Ed inoltre, ci dicano se qualcuno vuole trasformare il nostro porto in area di ricovero di tutte le barche sequestrate per il trasporto illegale di immigrati in provincia di Siracusa. Se è questa l'intenzione di qualcuno noi non ci stiamo”.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 25-11-2007 - Categoria: Cronaca

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Non si può chiudere il mercato ittico


Se viene chiuso il mercato ittico, la marineria di Portopalo di Capo Passero è destinata a morire.
Bisogna ponderare bene la decisione e i pescatori hanno perfettamente ragione a lamentarsi...

Ma come..dopo tutte le attivitĂ  realizzate in questi anni aderendo a borghi marini e ad altre iniziative di coinvolgimento di marketing territoriale e dopo la presentazione dei project financing che riguarda l'area di levante del porto: si viene a chiudere una attrezzatura commerciale capace e in grado di fare sistema di richiamo economico e turistico...?

La attrezzatura del mercato ittico è una attrattore di prima grandezza nel contesto economico locale che ha un raggio di attrazione molto ampio e dunque richiama fruitori e turisti compratori da molte parti della Sicilia...
I pescatori devono concordare una linea unitaria che li porti verso la richiesta forte verso le istituzioni, ad iniziare dal Prefetto, e di adoperarsi in tutti i modi al fine di non fare chiudere la struttura...

Con tutti i discorsi dei prodotti tipici locali, e le opportunitĂ  date da una diversa proiezione della pesca e con le problematiche molto delicate che la governa il settore appare fondamentale richiamare non solo la giunta e il Sindaco e tutto il consiglio comunale e dire loro o a suggerire o a indicare non solo di ponderare bene la decisione...ma anche la possibile soluzione...

Potrebbe anche crearsi una società mista cooperativa come è avvenuto, per puro esempio alle cooperative che gestiscono la pesca nella laguna di Orbetello: di trasformare, in parte, direttamente da se il prodotto pescato...con la creazione di una mega ristorante gestito dai pescatori...

Capisco che siamo in Toscana ,ma guardate che quella parte della Toscana è prevalente la gente proveniente da diverse parti della Campania e della Sicilia....
Insomma ci vuole un pochino di iniziativa creativa innovativa e dinamica per fare in modo di non chiudere quella struttura ittica.

La quale potrebbe essere affidata con apposita convenzione ai privati.
Mossa che potrebbe alleggerire le finanze impiegate dalla pubblica amministrazione, ma continuando a fare esistere l'attrezzatura...commerciale..

Molto devono lottare i pescatori per fare in modo di non fare morire non solo la struttura ma il concetto stesso di "mercato"a Portopalo..

La struttura potrebbe essere affidata agli stessi pescatori di Portopalo...

E credo che all'interno delle associazioni esistenti ci sono persone che hanno buone idee..Questi vanno affiancati, incoraggiati, con una iniziativa che tende a superare le ataviche divisioni interpersonali che sono il vero cancro della socialitĂ  diffusa....nel promontorio e non solo...

Saluti ittici, Spiros