I pescatori chiedono la chiusura della Balata

I pescatori chiedono la chiusura della Balata MARZAMEMI - Malcontento nella marineria di Marzamemi. Nei giorni scorsi un rappresentante dei pescatori della borgata si è recato a palazzo di città per fare presenti i problemi operativi che il settore è costretto ad affrontare. A riceverlo è stato l'assessore all'agricoltura e pesca Nino Iacono che ha ascoltato con attenzione le lamentele dei pescatori. I due problemi principali che sono stati sottoposti all'amministrazione comunale sono relativi all'uso abusivo dello scalo di alaggio della Balata e quello delle bancarelle che dal venerdì pomeriggio fino a domenica notte vengono montate in viale Ionio e stazionano di fronte ai magazzini utilizzati dai pescatori, di fatto impedendo il regolare svolgimento delle loro attività. Soprattutto durante il fine settimana accade che dei pescatori non professionisti provenienti da altre province occupano quasi tutto il piazzale della Balata con rimorchi e carrelli producendo sia intralcio al traffico che la regolare attività dei pescatori locali. "Non capiamo, dice il rappresentante dei pescatori- perché non venga fatta rispettare l'ordinanza che impone l'uso dello scalo di porto Fossa impedendo l'utilizzo di quello della Balata.

Accade giornalmente che con i carrelli ed i rimorchi vengono urtate le nostre imbarcazioni per non parlare poi del danno che viene prodotto al basolato con i grossi fuoristrada utilizzati per trainare i rimorchi. Spesso poi il piazzale risulta del tutto ingombrato da mezzi lasciati in sosta". L'assessore Iacono per risolvere la situazione ha contattato il comando della polizia municipale. Dall'incontro con il vice-comandante Vincenzo Giuliano è emersa la necessità di concordare con la Capitaneria di Porto, competente per territorio, una chiusura totale al traffico del porto Balata, munendo gli operatori del settore ittico locale di speciali pass per accedere all'area chiusa al traffico. Più complicato invece sembra fare rispettare semplicemente i divieti di sosta posti lungo tutta l'area, dato che rintracciare i proprietari dei rimorchi per notificare la contravvenzione è più difficoltoso. Riguardo alle bancarelle che intralciano le aperture dei magazzini, l'assessore Iacono ha accertato che il comune non ha dato alcuna autorizzazione alla vendita lungo il viale Ionio, per cui probabilmente i commercianti verranno fatti spostare in altro luogo. L'amministrazione comunale dunque si è dimostrata sensibile alle legittime istanze provenienti dal settore pesca.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 21-04-2005 - Categoria: Cronaca

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