I Ds bussano agli alleati

PACHINO - Un appello a tutte le forze politiche che si identificano nell'Unione a lavorare anche a Pachino per le primarie in favore del candidato leader del centro-sinistra Romano Prodi. È questa l'idea del segretario dei Ds di Pachino, Salvatore Borgh, in vista delle prossime primarie del 16 ottobre e per costituire una seria alternativa all'amministrazione attuale. «Per vincere le elezioni politiche - ha affermato Borgh - non dobbiamo ritenere che si debba solamente preparare un singolo appuntamento dedicato alle primarie, ma iniziare a individuare uno schema e un metodo di lavoro comune e condiviso che si potrebbe definire "officina del programma. «Un appuntamento con la vittoria, - ha continuato il leader diessino - che non possiamo correre il rischio di mancare anche a livello locale, proprio perché il nostro comune ha fortemente bisogno di una coalizione di governo, innovativa e capace di realizzare tutte le opere e i servizi che l'attuale amministrazione Barone non è stata, ne mai lo sarà, in grado di fare». Le dichiarazioni di Borgh arrivano dopo un periodo non felice per il centrosinistra che dopo la luna di miele iniziale tra i partiti dell'area progressista ha mostrato infatti segnali di poca coesione. Tensioni si sono registrate in particolare con la Margherita il cui rappresentante consiliare è stato criticato per la scarsa presenza in aula. Dall'altro lato la Margherita ha ultimamente replicato attaccando proprio il maggiore partito del centro-sinistra e cioè i Ds, rei di essere poco incisivi nei confronti dell'attuale compagine amministrativa.

Le difese del segretario della quercia non si erano fatte attendere, e nei giorni scorsi Borgh aveva dichiarato: «Non abbiamo mai avuto niente da spartire con Barone e possiamo, anzi dobbiamo, attaccarlo e invitarlo a mettersi da parte. Lo stesso discorso, però, vale per tutti quelli che lo hanno sostenuto, ieri e oggi. «Non si costruisce un futuro dimenticando completamente il passato. Noi, come democratici di sinistra, siamo contenti di verificare che alcuni esponenti politici si siano ricreduti e abbiano deciso di lavorare per una seria alternativa, ma, crediamo, che un po' d'umiltà non farebbe difetto, anzi, ne accrescerebbe la personale dotazione di credibilità». Il riferimento senza mezzi termini era nei confronti del conigliere della Margherita Angelo Petralito eletto in Forza Italia e passato tra le file dell'opposizione. Oggi invece la nuova proposta all'insegna del disgelo.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 05-08-2005 - Categoria: Politica

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