I commercianti esasperati sul piede di guerra

MARZAMEMI - Scendono sul piede di guerra i commercianti marzamesi coordinati dalla presidente dell'"associazione commercianti ed operatori turistici pro zona Marzamemi" Barbara Fronterrè che ieri ha indetto una conferenza stampa per puntare il dito sulle problematiche che la borgata sta vivendo e che si riflettono inesorabilmente sul settore turistico e commerciale. "Dopo il black out delle sere scorse che ha mandato in tilt i locali del piazzale Starrabba con perdite notevoli, -dice la Fronterrè- non possiamo più tacere sulle situazioni che assillano la frazione e che stanno facendo sprofondare nel baratro i commercianti locali. Siamo ormai esasperati. Denunciamo invano i problemi irrisolti ma le istituzioni rimangono sorde ai nostri appelli. Non abbiamo più neanche un referente che possa ascoltare le nostre lagnanze visto il disastro politico in atto, e intanto la fognatura è di nuovo scoppiata riversandosi sulle strade piene di gente. Siamo ad un bivio, -continua la rappresentante dei commercianti- e non sappiamo più a quale santo rivolgerci. Quest'anno i problemi sono poi ulteriormente lievitati. La viabilità innanzi tutto. Non si è mai verificato che a metà luglio non fosse ancora partita l'isola pedonale nel centro storico, limitando la chiusura al traffico al solo fine settimana e per giunta fino a mezzanotte, quando la gente comincia ad uscire di casa. I cassonetti dell'immondizia traboccano, e nessuno pensa ad una raccolta straordinaria che si adatti alle esigenze della borgata.

Il commercio ambulante è in totale anarchia. Da tempo chiediamo che il settore venga regolamentato sul modello di quanto accade per esempio a Siracusa, ma le nostre proposte rimangono inascoltate. Non è stato istallato nessun servizio igienico nonostante un terreno sia stato offerto a titolo gratuito da un nostro associato. Nella prima metà di luglio abbiamo un calo del 35% dell'affluenza turistica, ed il motivo lo si può identificare certamente nell'assenza delle istituzioni e non solo di quelle comunali. Chiediamo di sapere cosa succede nel cortile interno al palazzo di Villadorata, quali valutazioni artistiche siano state fatte per consentire l'istallazione dello schermo gigante alla Balata e le strane panchine valdostane sulla piazza Regina Margherita e perché non si interviene nelle aree di parcheggio pubblico rese arbitrariamente a pagamento senza che nessuno intervenga".

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 14-07-2004 - Categoria: Cronaca

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