Grave autogol del centrosinistra niente fondi alla Protezione Civile

PORTOPALO - Clamoroso in consiglio comunale: il centro-sinistra, dopo il no alla variazione di bilancio per portare 30 mila euro nel capitolo degli spettacoli, ha bocciato il punto inerente l'iscrizione del gruppo comunale di protezione civile al dipartimento regionale. Un passaggio la cui approvazione sembrava scontata, data l'importanza dell'associazione di volontariato. Viene bocciato un punto, quindi, che avrebbe consentito alla locale protezione civile di iscriversi all'albo siciliano, con tutti i vantaggi connessi, tra i quali quello di avere accesso ai finanziamenti. Otto i contrari: i sei dell'opposizione (Elivio Taccone, Cannarella, Paolo Scala, Montoneri, Corrado Burgaretta e Sandra Scala) più i due fuoriusciti dal centro-destra, Corrado Taccone e il presidente del consiglio comunale, Ornella Burgaretta. "Il centro-sinistra ha detto no ad un provvedimento - dichiarano dall'amministrazione comunale - che avrebbe consentito al gruppo di protezione civile di rafforzarsi, accedendo ai fondi regionali". Voluta dal sindaco Cammisuli, subito dopo la sua prima elezione, la realtà di volontariato si è consolidata con il passare degli anni, garantendo sempre una presenza preziosa nella prima assistenza ai migranti sbarcati nel territorio portopalese.

"Non si riesce a capire il perché di questo voto contrario - aggiungono dalla giunta - visto che andava a tutto vantaggio di volontari che in questi anni hanno dimostrato, con tanto impegno e abnegazione, di meritare la massima fiducia e considerazione". Molto singolare è la circostanza che anche il consigliere Sandra Scala, volontaria della protezione civile portopalese, ha votato contro. E il suo voto è risultato decisivo per la bocciatura del punto. Misteri dell'antipolitica. "Bloccare lo sviluppo della protezione civile locale - afferma Gaetano Chiaramida, uno dei componenti più attivi del gruppo di protezione civile - è la cosa più assurda che potesse succedere. Qui c'è chi sembra volere lo sfascio totale pur di contrastare il sindaco. Ancor più grave è che a determinare questa situazione sia stata una nostra volontaria presente in consiglio comunale. Inconcepibile. A Pachino ai volontari danno encomi, qui otto consiglieri comunali ci mettono il bastone tra le ruote per una forma sbagliata di contrapposizione politica". Il segretario generale, Sebastiano Grande, ha confermato di aver illustrato prima la situazione ai componenti dell'opposizione che, quindi, hanno votato con cognizione di causa, bocciando incredibilmente questo punto. La seduta svoltasi lunedì sera ha comunque certificato la nuova situazione politica: il sindaco non ha più la maggioranza consiliare (8 contro 7).

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 20-07-2005 - Categoria: Politica

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