Gozzo, ultima fase dei lavori per completare il restauro

Gozzo, ultima fase dei lavori per completare il restauro PORTOPALO - Ultima fase dei lavori di ristrutturazione del cine-teatro Gozzo di via Lucio Tasca. La struttura verrà presto riconsegnata al comune che ha avviato i lavori in seguito ad un contributo che fu deciso dal Ministero dei beni culturali nell'anno 2004. «Avremo presto – ha affermato il sindaco Fernando Cammisuli – il nostro cine-teatro comunale. Un restauro reso possibile grazie all'interessamento dell'allora sottosegretario ai beni culturali Nicola Bono». La struttura, a lavori ultimati, sarà adeguata a tutte le normative in vigore e diverrà un contenitore di iniziative culturali, come confermato dal primo cittadino del comune marinaro. «Avere un cine-teatro – ha aggiunto Cammisuli - è molto importante per organizzare eventi anche in inverno». La struttura, prima di proprietà di una famiglia portopalese, fu acquisita negli anni novanta dal Comune e data in comodato d'uso gratuito alla parrocchia San Gaetano.

E' stato proprio il parroco Palacino ad effettuare, totalmente a spese della parrocchia, gli interventi di sistemazione che consentirono una fruizione del cineteatro dopo tanti anni dalla totale chiusura. Dalla fine degli anni novanta pertanto il «Gozzo» è diventato un centro di aggregazione per le famiglie e dove si sono anche svolte manifestazioni di carattere culturale. Nel 2004 l'avvenuto finanziamento ministeriale ha consentito la programmazione dell'ultima tranche di restauro, compresi tutti gli adeguamenti necessari ai sensi della normativa in vigore. Nelle intenzioni dell'amministrazione comunale c'è anche l'allestimento di spettacoli teatrali, come confermato di recente dal sindaco Fernando Cammisuli. «Completato il restauro – sottolinea il sindaco – il Gozzo sarà finalmente una realtà fruibile».

s. t.
Fonte: LaSicilia.it il 13-01-2008 - Categoria: Cronaca

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Da uomo a uomo

Un mio intervento sulla politica.

COSA CAMBIA...ve lo spiego...

Uomini responsabili e orientati al bene comune a Portopalo di C P c'è ne sono stati, e ce ne saranno...
Chi ha programmato l'acquisizione del bene pubblico voluto da una legge della regione, la n° 80 che permetteva ai comuni di acquisire questa tipologia di edifici ne è sicuramente parte...

A Portopalo fu, con la sindacatura Angelo Figura( comunistazzo) programmata l'acquisto dell'ex Cinema Gozzo che per lunghi anni aveva offerto questo servizio cinematografico ricreativo a Portopalo.

A Pachino, in quegli anni, con la stessa legge furono acquisite la torre Xibini e il cinema Diana.
Vi posso dire con certezza che quelle operazioni a cui venivano chiamati i comuni era tanto più favorevole a chi vendeva l'immobiche che a chi ,l'ente pubblico, lo acquisiva...Ma storicamente è stato importante avere salvato i cinema..dismessi.

La sorte della struttura di Portopalo ebbe, dopo acquisizione, pronta usufruizione: per effetto dell'azione universale di Don Calogero Palacino.
Che, battute a parte,ha una rilebvantefunzione nell'azione sociale nella comunità portopalese...

Ci sono aspetti che secondo me vanno indagati meglio e visti alla luce di una critica esterna orientata a dare la giusta misura di quelle che sono state le vicende storiche e dei fatti successi.

L'acquisizione della struttura per effetto dell'interessamento fattivo di Don Palacino che con le donazioni di tutta la comunità portopalese ha fatto si che questa struttura venisse immediatamente utilizzata...

La stessa cosa non è avvenuta a Pachino...
Perchè nessuno si assunse l'onere di conferire a qualche struttura o associazione il compito della manutenzione e della messa in sicurezza della struttura...
La dimensione "più cittadina",forse..., di Pachino, ha impedito che qualcuno, come è avvenuto a Portopalo, prendesse immediatamente in gestione la struttura...per utilizzarla...???
Dipende da molte cose ma a Pachino non c'era un clima simile...
Mentre a Pachino si alternavano sindaci democristiani e socialisti e repubblicani...che tante altre cose avevano nella testa: Angelo Figura assegnava alla chiesa locale l'uso e l'utilizzo della attrezzatura...del cinema Gozzo...
Un sindaco con una visione laica ma con profondo radicamento politico orientato al bene comune...

Tanto da programmare una serie di opere edilizie che facevano fare un salto qualitativo non indifferente alle opere pubbliche di Portopalo...
Dalla piazza a mare, a forma di anfiteatro, progettato dall'ex Preside della Facoltà di Architettura di Siracusa ( ) alla progettazione del Palazzo Comunale, del Comando dei Vigili urbani, della Biblioteca comunale, del nuovo campo sportivo,( dove abbiamo seguito una sequela di messaggi tutti orientati a dimostrare non si sà bene che cosa visto che per vicende politiche che si sono succedute e non è stato possibile definire e portare al termine il programma.
Ed infine il mercato ittico...voluto nello stesso periodo che per tanti anni ha dato sostegno strutture e sviluppo alla marineria e ai pescatori di Portopalo di Capo Passero...

Tutte le opere pubbliche di Portopalo che hanno una significativa importanza sono state programmate in quel periodo...

Facevano parte dell'iniziativa politica, compagni socialisti, repubblicani e altre persone di diverso orentamento politico.
Ma nessuno si vantava di avere fatto ottenere il finanziamento, si viaggiava su linea politica...
E mentre allora, nonostante tutte le vicende poco chiare che avevano proceduto questa esperienza amministrativa che aveva avuto problemi con la legge per la gestione della politica territoriale, tanto che per insediare i due camping ci sono dei retroscena poco confortanti, da parte di coloro che oggi vorrebbero cancellare la storia politica di questa cittadina, per relegarla, hainoi, solo all'interessamento del vicemistro che per concessione feudale ci ha fatto ottenere il finanziamento...
Dove c'è il ministro amico si cita..quando per esempio i progetti provengono dalla provincia allora scatta: la frase di rito: "la capacità di attingere finanziamenti da parte del Sindaco..."

In questo contesto si vede tutta la differenza d'azione politica e di linguaggio...

Perchè quello che Angelo figura ha ottenuto, politicamente, come sindaco: lo deve alla sua veste istituzionale che gli conferisce il potere di attivare procedure e progettazioni e ottenimento di finanziamenti, mentre oggi tutto si riduce alla capacità del politico amico che ti elargisce l'obolo sacrificale per portarsi avanti.

Cosi facendo si deviano i cervelli per come dovrebbe funzionare i canali del rapporto tra istituzioni.
Che poi tutto ciò crea un circolo virtuoso che riduce all'individualità dell'azione politica...si capisce perchè c'è nella politica un problema etico -morale.
Cosa che altresì nel contesto dà fiato ai suoi adepti locali che come un'orchestra,a ciascuno le sue competenze, ne vorrebbero modellare la dolce melodia nelle orecchie degli assuefatti (e)lettori...