PORTOPALO - Il giornale ed i suoi meccanismi di funzionamento, le notizie, il valore dell'informazione nella società, il quotidiano e il rapporto della gente con la stampa, le modalità per diventare giornalisti. Sono stati questi i temi e gli argomenti oggetto di studio ed approfondimento della seconda B della scuola media di Portopalo che nei giorni scorsi ha voluto incontrare un corrispondente de «La Sicilia» per toccare con mano e conoscere l'iter di formazione di un giornale, a partire dalla pagina locale che racconta il vissuto della città. Già preparatissimi sulle tecniche di base di impaginazione, sul menabò e le tecniche di videoscrittura anche grazie alle complete lezioni della loro insegnante Rosalba Savarino, le domande dei ragazzi sono state, invece, puntate sulle attività che i corrispondenti di un quotidiano svolgono sul territorio, le analisi di ricerca di una notizia, le verifiche che essa richiede, il contatto che si ha con le redazioni giornalistiche, le relazioni sociali di un corrispondente ed i «rischi del mestiere».

I giovanissimi allievi hanno chiesto di tutto, dai compensi di un corrispondente ai problemi di privacy che spesso si scontrano con il dovere di cronaca. In particolare è stato chiesto come il nostro giornale si era comportato di fronte al caso della bambina di Portopalo recentemente morta a seguito di una presunta malattia. Fin dove, dunque, è stato possibile rispettare la privacy e come rispondere alle esigenze della collettività di conoscere e, dunque, del dovere di cronaca. Delle curiosità dunque ma anche delle questioni di rilevante portata, dalle quali traspare il fascino che esercita la professione di chi è chiamato a raccontare, giorno dopo giorno, le vicende di una comunità, sia essa cittadina, provinciale, regionale o oltre. Presto inoltre la classe farà visita nella nostra redazione catanese.

Sa.Mar.