«Gli inquirenti sanno tutto»

«Gli inquirenti sanno tutto» PACHINO - Bocche cucite dopo gli interrogatori di lunedì scorso negli uffici della Procura di Siracusa di due consiglieri comunali. Né Gambuzza di Rinascita né l'indipendente Agricola, sono voluti scendere nei particolari. Gambuzza si è limitato a dire che le domande a cui è stato sottoposto lasciano intendere che le indagini siano condotte dagli inquirenti a 360 gradi. “Mi sono state fatte domande relative sia all'attività di giunta che a quella del consiglio comunale. Una cosa è certa, -ha continuato il consigliere- gli inquirenti conoscono molto bene la realtà pachinese che ho l'impressione sia monitorata costantemente”. Poi l'esponente politico ha riferito alcuni dettagli circa quanto aveva già anticipato al nostro quotidiano legato alle cosiddette assunzioni facili: “Mi è stato chiesto quanto già io avevo anticipato pubblicamente, ed ho fornito sia la normativa relativa alle assunzioni che avevo illustrato nei giorni scorsi che diversi atti deliberativi di cui ero in possesso. Non posso però dire di più poiché devo rispettare il segreto istruttorio ed il minuzioso lavoro di chi conduce le indagini”. Agricola invece si è limitato ad affermare: “Non voglio rilasciare alcuna dichiarazione.

Devono essere gli inquirenti a portare avanti le indagini”. Intanto la polemica politica non si placa neanche di fronte ai venti giudiziari. Il sindaco ieri ha infatti aperto una nuova querelle nei confronti del presidente del consiglio Salvatore Blundo che in più occasioni lo aveva invitato a rassegnare le dimissioni da primo cittadino della città. “Ad oggi chi dovrebbe dimettersi è il presidente del consiglio e non il sindaco, -ha affermato Campisi- poichè Blundo ha in attivo un contenzioso con il comune di Pachino. Forse qualcuno ha dimenticato che appena qualche mese fa un'ispezione della Guardia di Finanza presso l'abitazione del presidente del consiglio ha rilevato una grave infrazione edilizia oltre al rinvenimento di un reperto archeologico che è costato a Blundo una denuncia alla Procura della Repubblica. Per trasparenza e correttezza Blundo dovrebbe consegnare le dimissioni e rinunciare sia alla carica di presidente che a quella di semplice consigliere comunale”.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 07-11-2007 - Categoria: Cronaca

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