Gli impegni sono stati disattesi

Gli impegni sono stati disattesi PACHINO - “Dall'ultima conferenza dei sindaci della zona sud sulla sanità, svoltosi a Portopalo ben due anni addietro (era il 22/01/2005), nessuna verifica è stata fatta sulla realizzazione dei programmi e degli impegni assunti”. A denunciarlo è il consigliere provinciale pachinese Giuseppina Ignaccolo che ha chiesto con una lettera inviata al Prefetto di Siracusa, all'assessore regionale alla Sanità, al presidente della Provincia, al manager ed al direttore sanitario dell'Asl 8 di Siracusa, al direttore del presidio sanitario Avola-Noto ed ai sindaci della zona sud della provincia, di programmare una conferenza dei servizi, alla presenza della deputazione nazionale e regionale della provincia, del presidente della provincia, dei sindaci e dei consiglieri provinciali della zona sud, con le rappresentanze delle forze sindacali e degli operatori sanitari, al fine di programmare una serie di iniziative atte ad assolvere agli impegni assunti per garantire la tutela della salute alla popolazione della zona sud. “A distanza di due anni, -ha affermato la Ignaccolo- siamo ancora ben lontani dalla meta e dal mantenimento degli impegni presi. Il piano di rifunzionalizzazione del presidio ospedaliero Avola-Noto non è stato realizzato, ed addirittura si profila la possibilità di privare il presidio di Noto della chirurgia che già era stata declassata da unità operativa complessa in unità operativa semplice.

Ciò in dispregio degli accordi siglati il 2/9/2002 che ne prevedeva il mantenimento per due anni in via sperimentale verificandone poi i risultati. Sembrerebbe inoltre esserci qualche difficoltà per l'istituzione del presidio territoriale di emergenza di Rosolini, -ha continuato la Ignaccolo- ed il presidio territoriale di emergenza di Pachino non è stato potenziato per un buon funzionamento, infatti, non è stato ancora avviato il servizio di radiologia e la promessa RSA (residenza sanitaria assistita) non è in funzione, nonostante da oltre sei mesi sia completa di tutto, incluso l'impianto di riscaldamento”. Sempre a Pachino poi la facciata esterna del PTE necessita di un intervento di manutenzione straordinaria, tanto è vero che la parte esterna di quello che doveva essere il complesso ospedaliero è rimasta da lungo tempo transennata, (trasmettendo un senso di profondo degrado), per il rischio di cadute di cornicioni e calcinacci che potrebbero mettere a rischio l'incolumità dei cittadini che giornalmente vi transitano. “A preoccupare ulteriormente, -ha aggiunto la Ignaccolo- è l'ipotesi di una ulteriore razionalizzazione della spesa sanitaria e ci si chiede cosa succederà nella sanità della nostra Provincia già così precaria”.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 25-01-2007 - Categoria: Cronaca

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