Gli ex di Idv aderiscono ai Verdi

PACHINO - «Eravamo convinti che l'Italia dei Valori rappresentasse il nuovo, la lealtà e la trasparenza. Scusateci, ci siamo sbagliati, togliamo il disturbo. Noi continueremo ad esserci e sosterremo i valori che, ne siamo certi, i pachinesi condivideranno». Sono le parole dei componenti del vecchio direttivo di Italia dei Valori che sbatte la porta per formare il circolo dei Verdi. Una rottura da tempo sussurrata e che alla fine si è consumata con un divorzio fragoroso. Il segretario Zagarella e il coordinamento composto da Amenta e Scatà punta il dito verso il direttivo provinciale di Italia dei Valori, parlando di «abili prestigiatori» che hanno tirato fuori dal loro cilindro il nuovo coordinamento e «convocando a Siracusa immediatamente i vecchi responsabili» che, stando alle affermazioni di Amenta e Zagarella sarebbero stati invitati per una tremenda strigliata e per essere invitati a autoepurarsi. Elemento di rottura sarebbe stata la fuga in avanti del coordinamento pachinese che ha avallato la scelta, insieme a Rinascita, Sdi e Lista Campisi del candidato a sindaco Giuseppe Campisi nonostante il consiglio dato dal direttivo provinciale di attendere l'esito delle elezioni del 9 e del 10 aprile prossimi.

«A quell'accordo - hanno affermato in conferenza stampa gli ex componenti di Italia dei Valori che oggi hanno costituito il movimento dei Verdi - seguì il divieto di rilasciare dichiarazioni in nome e per corto di Italia dei Valori e l'immediata convocazione a Siracusa». La crisi interna al movimento di Di Pietro si aprì con la designazione di Giorgio Giliberto quale candidato al Senato. La designazione, pur essendo una «candidatura di servizio» è stata interpretata come una volontà di modificare l'indirizzo politico del partito. Ma quale sarà, ora, la posizione di Italia dei Valori? «Chi lo sa! Noi abbiamo lasciato il partito alleato con Rinascita, Sdi e Lista Campisi, - hanno affermato i componenti del direttivo scissionista - dove sarà condotto in futuro non si sa, probabilmente insieme ai partiti tradizionali della sinistra o forse con le liste centriste estranee all'Unione. Quel che è certo in futuro, qualora il destino dei Verdi e della nuova Italia dei Valori dovesse confluire all'interno dell'Unione, è che sarà molto difficile dialogare». La scissione insomma potrebbe costituire un'ulteriore pregiudiziale alla ricucitura completa del centrosinistra. Intanto portavoce dei Verdi è stato nominato Concetto Amenta che ha ribadito l'accordo firmato con Sdi, Rinascita e Campisi e che annuncia di voler attenzionare le problematiche ambientali ed i valori propri degli ambientalisti.
Fonte: LaSicilia.it il 23-03-2006 - Categoria: Politica

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