Gli «Amanti di Capo Passero» dicono no alle trivellazioni

PORTOPALO - Anche Portopalo si schiera a favore del movimento ambientalista contrario alle ricerche petrolifere lungo la foce del Tellaro. Il movimento ecoambientalista "Amanti di Capo Passero" ha emesso un documento a firma di Antonio Chiaramida e Sebastiano Petralito, con cui si dice fermamente contrario alla decisione del governo regionale di autorizzare le perforazioni nel territorio della città barocca. "Non si può svendere così il territorio, -scrivono i rappresentanti del movimento- ed il danno arrecato non potrà mai essere compensato dalla ricaduta economica che eventualmente si potrebbe avere pari al 7% del ricavato delle estrazioni. Non si capisce come mai il presidente della regione abbia autorizzato delle ricerche che in altre occasioni si sono rivelate inutili". Secondo il movimento ecoambientalista nella fascia che va da Portopalo ad Avola i giacimenti esistenti non sono da prendere in considerazione perché di scarsa rilevanza quantitativa ed anche le quantità estratte nel ragusano non sono molto consistenti. "Vorremmo che le ricadute economiche nel nostro territorio passassero per un altro tipo di economia industriale, quale l'industria del turismo e della cultura che va incentivata e promossa. Non è possibile vanificare il riconoscimento dell'Unesco sul territorio dove ora sono state date le autorizzazioni.

Al contrario bisogna puntare su ulteriori opportunità quali ad esempio il riconoscimento di riserva dell'Isola di Capo passero". A tal proposito negli anni scorsi è stata presentata una petizione con oltre mille firme da parte del movimento per ottenere l'istituzione di una riserva orientata. "Il territorio è nostro e vogliamo gestirlo noi, -affermano i componenti del movimento- secondo le esigenze che la natura stessa ci suggerisce senza farci illudere dalla ricchezza immediata". Anche l'amministrazione portopalese si è dimostrata molto sensibile al problema legato alle ricerche petrolifere, e questa sera il consiglio comunale della città marinara, convocato in seduta straordinaria, si occuperà della questione. Al quarto punto all'odg infatti è prevista la discussione del decreto 16/2004 dell'assessorato regionale all'industria con il quale sono state rilasciate delle concessioni per le trivellazioni nella valle del Tellaro nel Val di Noto. Ad ogni modo pare che sia intenzione dello stesso governo regionale a seguito dell'intervento dei vicepresidente Fabio Granata, revocare le autorizzazioni nei luoghi dove potrebbero essere arrecati dei danni al territorio o dove l'impatto ambientale si presenta più accentuato.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 21-04-2005 - Categoria: Cronaca

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