Giliberto e Iacono: decidiamo noi

Giliberto e Iacono: decidiamo noi PACHINO - «Forza Italia, da me rappresentata a Pachino, non ha stretto accordi con nessuno né tantomeno è parte del progetto con otto liste che definiamo semplicemente accozzaglia». Giuseppe Giliberto, segretario cittadino di Forza Italia, boccia la soluzione, circolata in questi giorni in ambienti politici «extra pachinesi», che vorrebbe i forzisti come parte di un progetto con altre realtà civiche, tra le quali il Map di Blandizzi e il movimento Rinascita. «Facendo riferimento alle recenti dichiarazioni del senatore Alicata, - afferma Giliberto – il quale ha parlato di scelte che sarebbero state concordate innanzitutto con i militanti locali del partito, non possiamo non bollare come prive di qualsiasi progettualità politica simili ipotesi che vorrebbero il partito già allineato e coperto sull'appoggio al candidato a sindaco Bonaiuto. E dal momento che dal senatore Alicata non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione, intendiamo queste voci non rispondenti alle scelte e alle posizioni di Forza Italia». Giliberto sottolinea l'impegno suo e di tanti iscritti al partito, «mentre altri – aggiunge il segretario cittadino forzista – o erano seduti in poltrona a casa a bersi un caffè oppure facevano i pendolari da una parte all'altra pur di tenere il potere».

Giliberto ha aggiunto che, qualora il quadro che andrebbe profilandosi sia quello palesato ieri, «gran parte degli iscritti di Forza Italia seguiranno altre strade, non riconoscendosi in questo progetto». Sull'ipotesi che vorrebbe Bonaiuto candidato a sindaco con l'appoggio di un nutrito numero di liste, vi sarebbe l'imprimatur dei maggiorenti di Forza Italia. Sulla medesima posizione di Giliberto c'è il consigliere provinciale dell'Udc Nino Iacono che si dice sorpreso e sconcertato da simile ipotesi. «A Pachino siamo ridotti al punto che chi si alza primo la mattina e si fa una lista, si accredita di un numero minimo definito di voti. Questo modo di far politica è distante anni luce dal mio e da quello del mio partito e va in direzione opposta rispetto alle esigenze di Pachino. Se questi signori pensano di agire così nell'interesse del nostro comune – sottolinea Nino Iacono – facciano pure ma personalmente non posso non esprimere tutta la mia preoccupazione su queste operazioni meramente matematiche e prive di qualsiasi progettualità politica, imposte senza tenere in alcuna considerazione la realtà locale. Noi, condividendo pienamente la posizione di Giuseppe Giliberto, andiamo avanti per la nostra strada con tutte quelle forze politiche che intendono promuovere un progetto serio di rilancio di Pachino».

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 21-02-2009 - Categoria: Politica

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