Gara di solidarietà per minori a rischio

È stata avviata da qualche giorno la gara di solidarietà lanciata dalla comunità alloggio per minori in difficoltà "L'albero della Vita". La raccolta di fondi che coinvolge l'intera cittadinanza avrà il suo epicentro nelle festività natalizie ed è stata pensata per permettere l'acquisto di una struttura più grande ed adeguata ad una comunità per minori. "L'attuale sistemazione, -ha affermato il coordinatore Salvatore Fronte- pur adeguata alle previsioni normative, non risulta adatta alle esigenze dei bambini. Il nostro obiettivo è invece l'acquisto di una struttura che si trova fuori Pachino in contrada Camporeale di ben 160 metri quadrati e posta su due piani, con un ampio giardino, che potrebbe permettere non solo una qualità di vita migliore ma anche l'avvio di una comunità femminile per ragazze dai 13 ai 18 anni oltre a numerosi servizi da attivare. Per questo però abbiamo bisogno della solidarietà di tutti i pachinesi. Il costo dell'immobile è infatti di 130 mila euro più le spese per adeguare la struttura. Una somma che intendiamo recuperare con un mutuo ipotecario che sarà tanto minore quanto maggiore sarà la solidarietà dimostrata dai concittadini. Nei negozi, -ha continuato il responsabile della comunità alloggio- i pachinesi troveranno dei salvadanai dove poter dare la loro offerta e dunque contribuire materialmente.

Il contributo potrà inoltre essere offerto anche rivolgendosi direttamente alla attuale sede della comunità in via Cavour 224 o facendo un versamento presso la banca di Credito cooperativo sul conto corrente numero 403406 codice Abi 08713, codice Cab 84750. Stiamo inoltre chiedendo un segno tangibile della solidarietà anche agli enti pubblici ed alle strutture imprenditoriali private, ma la cifra da raggiungere necessita della solidarietà di tutti". La comunità alloggio attualmente ospita otto bambini, la maggior parte dei quali pachinesi e dal momento in cui fu fondata, grazie alla volontà di molte persone che non esitarono a spendere buona parte del loro tempo e del loro denaro, ha compiuto notevoli progressi attestandosi come una delle comunità più operative nel mondo del volontariato locale e diventando vero punto di riferimento anche per le istituzioni. Oggi attraversa un momento delicato anche a causa del cambio della guardia tra i coordinatori. Salvatore Fronte infatti per motivi di lavoro lascerà il posto a Giusy Arangio che avrà il difficile compito di trasferire la comunità nella nuova e più grande sede di contrada Camporeale.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 08-12-2004 - Categoria: Cronaca

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Se qualcuno pensa......

E' vero, sono stato ferito, molto ferito, e di conseguenza anche anche molto indignato con queste persone. Ma non mi pento neanchè per un attimo di avere fatto nomi e cognomi di persone che nel tempo mi hanno prodotto,in perfetto stile anonimo, ferite che difficilmente potrò dimenticare.Sono fatto così, è nel mio carattere che non sopporta questo dileggio sistematico contro le persone: perchè ritengo di non meritare tutto quello che è stato fatto contro di me.Ma ho sbagliato lo stesso: e me ne rendo perfettamente conto, ma non me ne pento neanchè un pò.La cosa che indigna e non mi dà pace e che queste persone sono le stesse e coincidono con coloro che si sentono i progressisti,i democratici, i cristiani penitenti ed impegnati, i buoni padri di famiglia, gli illuminati, i competenti,i civili, i perfettini e i biscottini: di una società che molto spesso esprime valori molto più democratici e civili di quelli che hanno espresso queste persone nel corso del tempo. Sono queste persone che dovrebbero garantire una evoluzione democratica della società in qualche modo, e lo fanno, con evidenti contraddizioni, nei vari ambiti: l'educazione dei ragazzi e dei giovani in genere, nella politica che dicono di rappresentare con umiltà ma è invece intrisa da una doppiezza evidente per chi ha un minimo di orecchio per ascoltare e sentire quello che è stato prodotto.Ecco perchè sono indignato, ecco perchè sono ferito: da questa duplicità, da questa doppia facciata, da questa ambiguità mascherata che fà male alla verità oggettiva che si tenta di celare,nascondere, camuffare. Ed è con molto rammarico( non pensate che mi sia divertito o trovato piacere nel constatare questa evidente distorsione) che ho potuto constatarne la doppiezza,la falsità, la inconsistenza culturale di queste persone.
Dunque oltre ai giovani a rischio abbiamo potuto constatare che c'è anche una buona percentuale di educatori a rischio. E questo mi dà grande e immensa tristezza.

La società civile lo sà e mi testimonia questa cocente verità, con vari messaggi che mi arrivano via e.mail. E di questo ho enorme sgomento per come sia veramente degradata la socialità prodotta da queste persone a Pachino!

Cordiali Saluti. Spiros