GAL-ELORO: Lo sviluppo in 60 schede

Ieri mattina, nel salone consiliare del Palazzo di città, è stato presentato ufficialmente dal Gal Eloro, società consortile mista che ha la funzione di promuovere lo sviluppo locale nel comprensorio costituito dai comuni di Avola, Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero, Rosolini, il Piano di Sviluppo Locale "Eloro", inserito nell'ambito del programma di iniziativa comunitaria Leader Plus. Alla presenza del presidente della provincia Bruno Marziano, che ha voluto condividere il battesimo ufficiale del piano che sta per essere finanziato dalla regione, del sindaco Albino Di Giovanni, del consigliere delegato del Gal Eloro, Salvatore Lupo, Sergio Campanella, coordinatore del gruppo di progettazione, formato dagli agenti di sviluppo, Salvatore Amore, Faust Fiorini, Davide Lentini, Paola Pace, ha illustrato, di fronte ad una folta platea, le linee essenziali del modello. Potenziare le produzioni locali, agevolando in particolare quelle che sono a rischio di decadenza, favorendone, mediante un'azione collettiva, l'accesso ai mercati. Creare un sistema produttivo integrato nel quale l'agricoltura, l'artigianato, la piccola e media impresa, l'offerta turistico-ricettiva ed i servizi, operano in sinergia, tenedo conto della vocazione naturale del territorio, per valorizzarlo migliorandone l'«attrattività» e la qualità della vita. Lo studio prevede settori specifici di intervento che vanno dalla filiera dell'olivocoltura, a quella del vino, della mandorla, attuando, con un sistema sinergico di azioni mirate, la valorizzazione dei siti di rilevante interesse storico, culturale, artistico, naturalistico.

Incrementare le risorse del territorio, partendo dal prodotto di qualità che individua una zona ben precisa, per metterlo in rete, realizzando al contempo un turismo di nicchia, che si rivolge ad un target piu limitato, non di massa, nel pieno rispetto del patrimonio rurale, ambientale, culturale e umano. Sono previste delle azioni dirette alla formazione di quelle figure professionali che mancano nel comprensorio Eloro, quali quella del tecnico di manutenzione ambientale, del sommelier, dell'esperto nella gestione di beni architettonici e monumentali, dei pacchetti di turismo ambientale, di guida ambientalistica e paesaggistica. L'obiettivo ultimo cui tende il piano è quello di superare la depressione economica della zona sud coordinando gli operatori e creando nuova occupazione. Sergio Campanella, rivolgendosi agli operatori di settore presenti, che avrebbero voluto una maggiore comunicazione fra cittadino e istituzioni, ha sottolineato: «Il contenuto di questo piano è vostro, voi ce lo avete chiesto con le vostre sessanta schede. Siamo partiti dalle esigenze che ci avete espresso».

G. T.
Fonte: LaSicilia.it il 18-04-2004 - Categoria: Economia

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L’articolo del 18- 04-2004, pubblicato dal quotidiano la Sicilia , concernente le iniziative del Gal Eloro sullo sviluppo locale , ci fornisce l’occasione di una doverosa ed attenta riflessione , soprattutto in previsione delle amministrative del 12/13 giugno prossimo. Siamo in pieno calore politico ed occorre premettere che la classe politica da noi scelta si sostenta grazie alla nostra forza , ed in particolare alla forza del tessuto commerciale ed artigianale. Forza che necessita di una particolare ed indispensabile attenzione per uno sviluppo concreto ,competitivo e a beneficio della comunità tutta. Sergio Campanella, che avrebbe voluto una maggiore comunicazione fra cittadino e istituzioni, forse non è a conoscenza, o fa finta, che il rapporto fra cittadino ed istituzione è ai minimi termini e non per colpa del primo ma per deficienza ed incapacità della seconda. E’ vero che il cittadino chiede, addirittura supplica, e questa è la riprova che da parte della comunità c’è voglia di evolversi e di confrontarsi, ma il tutto viene azzoppato dalle strategie amministrative. Al presidente Marziano , come a tutti gli altri che ambiscono a gestire queste strategie politiche, quindi indipendentemente dal colore politico ,poiché la solfa è identica, consiglierei di fare una ricerca sulle procedure , sulla tempistica e sulla volontà amministrativa locale di collaborare con gli operatori .Forse non conoscono, poiché evidentemente hanno canali preferenziali, la via Crucis a cui si è soggetti nel momento in cui si decide di intraprendere una qualsiasi attività. Queste iniziative , europee, regionali ,provinciali che siano,dovrebbero contemplare la variabile tipologica delle nostre amministrazione per attendersi una risposta soddisfacente sull’applicabilità e sui risultati dei suddetti progetti. Sperpero di tempo e di denaro, cavilli burocratici,autonomismo amministrativo, incapacità tecnica, ostruzionismo etc. non vengono presi in considerazione, per cui tutto ciò si commenta da solo. Di fronte ad una folta platea è facile ed umano lasciarsi prendere dall’irrefrenabile eccitazione di argomenti come : sviluppo locale, potenziamento dello sviluppo locale, offerta turistico ricettiva , vocazione naturale del territori, incremento delle risorse del territorio, turismo di nicchia , depressione economica etc.. Se non conoscessimo i nostri strateghi politici ed il loro endurance , potremmo scambiarli per una rappresentanza svedese in visita nel nostro territorio. A questo punto,neanche la presenza dei giapponesi potranno dare una svolta alla depressione economica se non si cambiano le regole di gioco alla fonte , se non si ha il coraggio di revisionare l’amministrazione pubblica , se non si ha il coraggio di scrivere delle regole nuove e applicabili , rimangono parole al vento che si ripresentano a scadenze note. Il sottoscritto,tanto per portare un esempio ed avvalorare quanto sopra scritto, ha una documentata esperienza in merito – ricorsi ,denunce , allacciamento idrico dopo quattro anni, attese di rilascio di concessioni non ancora terminate,inadempienze amministrative e per che cosa? Per una attività ecocompatibile a beneficio del territorio e della nostra tradizione.
Riflettete e giudicate voi.
Alberto Rabito