Fossa: “Non basta l’Igp Occorre anche la “Dop”

Non basta l’Igp, al ‘Fossa’ occorre la “Dop”. Lo annuncia il vicesindaco Giovanni Comandini, che segue pure lo sviluppo economico per il formaggio di fossa: “Abbiamo messo la pratica nelle mani della consulente emiliana Annamaria Burgoni, che la lavorerà su Bologna, Roma e Bruxelles”. Intanto a maggio una delegazione comunale andrà in missione a Paestum, in occasione di una sagra, per restituire la visita che la “città dei carciofi” fece alla Sagra del formaggio di fossa a novembre. Tutto ciò nell’ottica delle cento ‘Città dei sapori’. Inoltre il Comune di Sogliano ha dato anche l’adesione all’analoga manifestazione espositiva di Pachino, in Sicilia, terra del pomodorino tipico. Da ultimo, il vicesindaco di Sogliano esclude novità in merito alla realizzazione del primo caseificio pubblico ed in merito alle “offerte” del vicepresidente del Cesena Calcio, Michele Manuzzi, precisa: “Indubbiamente, se anche corrisponde al vero la notizia dell’incontro svoltosi in Comune, l’imprenditore da solo non potrebbe farcela ad investire una somma che è nell’ordine dei 4,5 miliardi di vecchie lire, per cui diventerebbe per lui inevitabile procedere al coinvolgimento innanzitutto del Consorzio ‘Il Fossa’ e dell’intera filiera del formaggio”.

di Antonio Giunta
Fonte: Corriere Romagna il 14-05-2003 - Categoria: Economia

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Dedico questo piccola testimonianza
A mio "Padre" (Salvatore Spinello) esempio unico E "IRRIPETIBILE" della antica,dura,villipesa e offesa,schernita,(degradata dal popolino ignorante e bieco) tradizione della Pastorizia nel PACHINO PROMONTORIO.((Ma Io ne vado fiero e non mi vergogno delle mie regali e superiori origini pastorali)).Questo a memoria di qualche sottoaculturato con la laurea e non che pretende, oggi, di essere "qualcuno" a Pachino.................................
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Quando si parla di Formaggio......
La tradizione storica della pastorizia nei territori del Promontorio di Pachino rimanda a ricordi assai antichi.Già i primi abitatori le cui tracce risalgono al Paleolitico superiore e al Mesolitico; attestano la presenza dei pastori erranti.(Grotta dei Corruggi) Poi i Siculi che abitarono nelle leggere alture della zona della Carubella e dei Cugni di Calafarina trassero vantaggi e sostentamenti dalla produzione del latte e delle sue trasformazioni.Poi anche, i Fenici, i Greci i romani e successivamente bizantini e arabi hanno esaltato nel tempo storico questa nobile e arcaica tradizione.Poi "700" anni ancora di storia per arrivare ai Nobili fondatori della città di Pachino, gli Starrabba di Piazza Armerina che nei loro primi commerci non avevano altra "moneta" che i "Caci" formaggi del Pachino.
p.s.--------0-0
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Per un approfondimento si rimanda al Libro di Giuseppe Drago"Gli Starrabba di Rudini Fondatori e Signori di Pachino" Troverete riferimenti in questo sito :Pachinoglobale.com alla Rubrica Arte e Cultura nei siti:La grotta di Corrugi, I casali Arabi,I feudi,Masserie,Autori(Giuseppe Drago).
Sempre Cordiali Saluti...
Spiros....... FIRENZE