Firmata intesa con la Tunisia più che amici, praticamente soci

Firmata intesa con la Tunisia più che amici, praticamente soci Competitività, scambio culturale, dialogo economico, produttività, sistema integrato di mercato. Si è concluso affrontando questi temi e con la firma del protocollo d'intesa tra il comune di Siracusa, la Provincia, il comune di Pachino, il comune di Portopalo la Camera di Commercio, Confindustria, l'ANDMI (associazione nazionale direttori mercati all'ingrosso), l'ASEM (agenzia di sviluppo euro mediterraneo), l'UTICA (unione tunisina dell'industria, commercio e dell'artigianato), e la SARL (sviluppo mediterraneo), il convegno dal titolo "Tunisia, la cultura vettore della cooperazione economica nel Mediterraneo", che si è svolto venerdì scorso a palazzo Impellizzeri. Dopo il saluto del sindaco Bufardeci a tutti i partecipanti, ad aprire i lavori del congresso, è stato l'assessore alle attività produttive del comune aretuseo, Pino Corso, che ha ribadito come sia importante dare nuove opportunità di lavoro, aprendosi a dei contesti più ampi che portino le aziende siracusane a qualificarsi anche in quelle aree del Mediterraneo che oggi rappresentano un luogo di incontro logistico-informatico-commerciale. Nello specifico l'iniziativa di Siracusa infatti, ha voluto rimarcare la funzione e l'utilità di rafforzare la propria competitività ricercando nuove sinergie proprio con quei Paesi del Mediterraneo, per porre le basi di una sfida commerciale-economica al continente americano e all'est asiatico. Per il presidente della camera di commercio di Siracusa Ivanhoe Lo Bello, la firma del protocollo deve servire per dare operatività all'impegno assunto. "Inoltre, - ha affermato il presidente Lo Bello - non dimentichiamo che in Tunisia vi sono una serie di problematiche politiche, sociali, religiose, per questo un dialogo è fondamentale.

La nostra grande tradizione culturale di tolleranza può espletare un ruolo strategico che può fortificare la nostra economia. Per questo cultura ed economia viaggiano nella medesima direzione". Secondo il presidente di Confindustria, Alvaro Di Stefano, con questo protocollo si va a rafforzare l'azione di promozione delle nostre imprese. Soddisfatta la vice presidente dell'UTICA, Nadia Majoul, firmataria del protocollo per la camera di commercio tunisina. La Majoul si dice certa che il messaggio lanciato da Siracusa attrarrà l'attenzione anche di altre forze sociali e di altri operatori economici. Il console della repubblica tunisina a Palermo, Trabelsi Jalel, nella sua relazione introduttiva ha auspicato che la sigla del protocollo avvii ad una lunga collaborazione tra i due paesi. A suscitare interesse tra i partecipanti, la proposta lanciata dal presidente dell'ANDMI, Pietro Cernigliaro, realizzare una federazione di direttori dei mercati all'ingrosso fra tutti i paesi che si affacciano sulla sponda del Mediterraneo, estendendosi anche in Albania e Croazia, in modo da creare un programma di collaborazione che sia garante di un sistema integrato delle attività produttive dei singoli paesi per dare vita ad un progetto di pacifico sviluppo economico, sociale e culturale. All'incontro erano presenti tra gli altri il presidente della Provincia Bruno Marziano, Giuseppe Campisi, sindaco di Pachino, il prof. Fernando Cammisuli, sindaco di Portopalo.

Elena Bedogni
Fonte: LaSicilia.it il 18-11-2006 - Categoria: Economia

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net