PACHINO - Si concretizza l'ipotesi di una maxi operazione centrista nell'agone politico pachinese. Dopo le ulteriori fratture registratesi nell'ambito del centrosinistra e la pausa di riflessione a tempo indeterminato che il movimento Rinascita di Pachino ha notificato ai partiti dell'Unione, sono già avvenuti i primi contatti tra la lista civica di Mallia e le liste centriste che nei giorni scorsi si erano coalizzate. Si riaffaccia dunque l'ipotesi originaria di un polo civico costituito da Pachino Nuova, Primavera Pachinese, Noi Pachinesi, Nuova Sicilia (unico partito già alleatosi con il resto dei movimenti locali) e Rinascita di Pachino. Una coalizione che sembrava lo sbocco naturale all'indomani della sfiducia al sindaco Sebastiano Barone, ma che poi non si concretizzò a seguito di scelte diverse compiute dal movimento che fu del sindaco Adamo. La federazione con lo Sdi portò Rinascita ad abbandonare un'intesa già sancita con Pachino Nuova ed a stringere un'alleanza a molti apparsa subito improbabile con i partiti dell'Unione. Con essa anche la Lista Campisi sembrava avere avuto una svolta a sinistra. L'intesa sembrava essersi cementata con la firma davanti alla Borsellino, ma che nel corso del tempo si è rivelata fragile. A rivendicare “un'anima” per la sinistra (candidato a sindaco?) furono i Ds che, interpretando un malessere che appariva comunque diffuso in tutta la sinistra, rivendicarono l'identità dell'Unione a cui le liste civiche avrebbero dovuto portare solo un valore aggiunto.
Intanto La Margherita ha fornito la propria chiave di lettura dell'incontro svoltosi venerdì sera dove si è consumata l'ulteriore frattura interna al centrosinistra. “Non è stata La Margherita ad abbandonare la riunione, -ha affermato il coordinatore pachinese Michelangelo Blandizzi- bensì il movimento Rinascita di Pachino a comunicare la propria determinazione ad una pausa di riflessione a tempo indeterminato.

A nostro parere c'è semplicemente la convinzione relativa alla necessità di un chiarimento generalizzato con tutti i partiti e la necessità di ricucire il rapporto con tutti ed in primo luogo con i Ds”. Ma sembra proprio l'azione politica diessina a non convincere il coordinatore di Rinascita Sebastiano Mallia che punta il dito verso gli incontri bilaterali coordinati dai Democratici di sinistra e che hanno visto esclusi proprio gli esponenti di Rinascita. Durante gli incontri sarebbero persino state fatte delle avance nei confronti dello Sdi, partito federato con Rinascita, nel tentativo, andato a vuoto, di spezzare l'intesa, tanto che non sarebbe stato contattato direttamente il segretario socialista notoriamente vicino alle posizioni del movimento civico di Mallia ma altri esponenti. Un dialogo che lo Sdi avrebbe respinto mantenendo fede all'alleanza con Rinascita. Sul fronte Casa delle Libertà tutto sembra tacere, al punto che l'ex assessore Pietro Savarino provocatoriamente ha affermato: “Casa delle libertà, se ci sei batti un colpo!”. Secondo Savarino è la paura di perdere a frenare il centrodestra, ma ciò dovrebbe incentivare alla riunificazione.

Salvatore Marziano