Fi, ci sono i tempi per tornare alle urne

PACHINO - Sono state esplicitate ieri in via ufficiale le motivazioni che hanno spinto Fi ad uscire dalla giunta ed a togliere l'appoggio politico al sindaco Barone. Alla presenza dell'on. Giancarlo Confalone, gli azzurri hanno spiegato i motivi della loro azione politica dopo essere stati i maggiori sostenitori del primo cittadino ed aver favorito la stabilità amministrativa. FI è infatti stato l'unico partito che durante i vari cambi di maggioranza e gli avvicendamenti verificatisi è rimasta costantemente al timone con i propri rappresentanti. "Fi esce dalla giunta e toglie il proprio supporto politico a Barone, -ha dichiarato Confalone- per problemi di carattere amministrativo. Non condividiamo quanto affermato dal primo cittadino e cioè la necessità che siano i partiti politici a doversi occupare delle questioni amministrative. Va preso atto che manca il collante politico che unisce una coalizione e che il sindaco non lo vuole. Noi siamo sempre stati vicini alle esigenze della gente e gli atti amministrativi portati avanti dai nostri rappresentanti lo dimostrano. Da oggi lo saremo dai banchi dell'opposizione".

Il capogruppo forzista Corrado Quartarone ha poi spiegato: "Il sindaco ed alcuni amministratori vogliono rendere sterile l'azione di Fi. Propongono in giunta situazioni finalizzate ad obiettivi che rispondono ai loro fini facendoli passare per obiettivi di Fi e chiamare il nostro partito responsabile quando questi obiettivi falliscono miseramente". Fi però rimane aperta al dialogo con gli alleati e prende atto del fatto che esistono i tempi tecnici per sfiduciare Barone ed andare a nuove elezioni a maggio. "Certamente, - ha affermato Confalone- la nostra forza consiliare non è sufficiente, dunque tutto dipenderà dalle considerazione che gli altri partiti del centrodestra faranno". Sulla vicenda Greco-Guastelluccia ha aggiunto: "Un funzionario non può condizionare un'amministrazione, ma va preso atto che il sindaco ha difeso il funzionario e non l'assessore ed il suo partito". Va appurato ora cosa accadrà negli altri partiti della Cdl i cui rappresentanti in giunta vorrebbero andare avanti anche a costo di proseguire senza maggioranza in consiglio.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 09-02-2005 - Categoria: Politica

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