Fi abbandona l'Amministrazione

Fi abbandona l'Amministrazione PACHINO - Colpo di scena nella vicenda politica pachinese. Quando sembrava che i rapporti tra l'assessore Greco ed il capo dell'ufficio tecnico si fossero rasserenati, è arrivata la notizia che ha sconvolto l'ambiente politico: Forza Italia abbandona l'amministrazione e passa all'opposizione. Ieri mattina l'assessore ai lavori pubblici Paolino Greco ha protocollato le proprie dimissioni, mentre per quanto riguarda l'altro amministratore forzista Enzo Berretta, le dimissioni saranno presentate al suo rientro dato che si trova temporaneamente fuori sede. Le motivazioni della decisione saranno ufficializzate oggi a mezzogiorno in una conferenza stampa che è stata convocata nella sede di Forza Italia ed a cui parteciperà l'onorevole Giancarlo Confalone. La notizia dell'uscita del partito azzurro dalla compagine amministrativa e politica guidata dal sindaco Barone ha in brevissimo tempo fatto il giro della città. Punto nodale è quello relativo alle motivazioni che hanno spinto Forza Italia a fare il passo decisivo ed abbandonare al suo destino il sindaco e la sua giunta. La decisione forzista infatti potrebbe celare una strategia accuratamente preparata insieme ad altre realtà politiche anch'esse all'opposizione. Greco, pur rinviando per i dettagli alla conferenza stampa di oggi, ha dichiarato: "A questo punto le vicende tra me ed il capo dell'ufficio tecnico non hanno alcuna importanza né possono dirsi determinanti nelle decisioni. Ritengo infatti che il colloquio sereno e civile avuto abbia risolto buona parte delle incomprensioni che erano sorte. L'uscita di Forza Italia dall'amministrazione è invece determinata da una questione puramente politica e trova le sue motivazioni principalmente nel rapporto con il sindaco e soprattutto con gli alleati.

Il nostro partito ritiene che non è più possibile amministrare in maniera sana e saggia come noi vorremmo fare, anche perché questo non ci viene permesso, per cui abbiamo ritenuto di togliere l'appoggio alla giunta anche per non renderci complici dello stato di cose. A decidere, -ha concluso Greco- è stato il partito e non i singoli assessori". Appare dunque chiaro che si ha un cambio di strategia degli uomini di Berlusconi. Non altrettanto chiaro invece appare il comportamento degli alleati della Casa delle libertà di fronte alla defezione del partito guida del centrodestra, anche perché le condizioni interne all'Udc non appaiono consolidate. Nonostante il capogruppo dei centristi Paolo Dipietro nei giorni scorsi si sia affannato a ribadire l'unità del partito e l'appoggio immutato al sindaco con tutti i consiglieri, la questione non è affatto risolta e lo stesso Francavilla, che aveva minacciato di abbandonare la maggioranza, ha chiarito che la sua posizione di dissenso non è mutata. Il coordinatore pachinese del partito di Follini Nuccio Cicciarella ha indetto per domani una riunione con tutte le componenti del partito per fare luce sulla vicenda ed analizzare l'atteggiamento da tenere a seguito della fuoriuscita dalla compagine di Forza Italia. "Va appurata la posizione del partito, -ha dichiarato Cicciarella- date anche le dichiarazioni rese alla stampa da alcuni esponenti consiliari che potrebbero non riflettere esattamente la realtà. Bisogna fare luce sulle effettive posizioni e sulla volontà degli iscritti".
An invece non ha indetto alcuna riunione preferendo attendere le motivazioni ufficiali della conferenza stampa di Confalone. La sensazione è comunque che gli esponenti del partito di Fini siano stati presi in contropiede dalla decisione di FI (principale alleato) di uscire dalla giunta, nonostante le mediazioni fatte da alcuni suoi esponenti per mantenere in sella la compagine. Anche il sindaco Barone è stato colto di sorpresa dalla nuova situazione politica ed ha dichiarato: "Attendo di valutare le motivazioni di questa decisione".

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 08-02-2005 - Categoria: Politica

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