Fermo biologico, sbloccati i fondi

PORTOPALO - Sono stati sbloccati, dal preposto ufficio di Catania, i fondi per la corresponsione delle indennità di fermo biologico dell'anno 2004 attese dai pescatori che avevano attuato la fase di blocco dell'attività lavorativa nel periodo previsto.
A darne comunicazione è stato l'assessore comunale, Michele Taccone, delegato del ministro Gianni Alemanno per le tematiche riguardante la pesca. «A Catania sono partiti i relativi mandati per il pagamento ai pescatori delle indennità di fermo pesca del 2004 – afferma Taccone – attesi dai lavoratori del settore».
Da ricordare che per l'anno 2005 la presentazione delle domande per il fermo pesca effettuato l'anno scorso è scaduta il 10 marzo. Intanto le associazioni di categoria continuano a sollecitare le istituzioni europee ad una maggiore attenzione verso la pesca mediterranea. In particolare occhi puntati sull'emergenza costituita dalla crisi del caro gasolio e sul nuovo Regolamento Mediterraneo che approderà entro l'anno al Consiglio dei ministri di Bruxelles. Sul caro gasolio è stata espressa la profonda delusione del settore nel vedere tradite le aspettative suscitate dalle promesse del Commissario europeo Borg.

Nella recente comunicazione sull'argomento della Commissione Europea non è rimasto praticamente nulla di quanto prospettato nel 2005, mentre il prezzo del gasolio continua ad aumentare.
Sul Regolamento Mediterraneo, Giampaolo Buonfiglio, presidente nazionale di Agci Agrital e vicepresidente del Cogeca Pesca di Bruxelles ha presentato per conto delle associazioni italiane la proposta di rinvio del Regolamento Mediterraneo al Cgpm (Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo) quale unica sede in cui varare norme vincolanti per tutti i Paesi costieri per le flotte operanti nel bacino, e quindi non solo per quelle europee. Questa posizione è stata nell'occasione ripresa e condivisa da Mourad Khaoul, presidente dell'Associazione Interprofessionale Mediterranea Medisamak e della regione francese del Paca (Provenza, Alpi e Costa Azzurra), presente all'incontro che ha con forza lamentato ancora una volta la mancanza di reale attenzione della direzione generale Pesca di Bruxelles verso le istanze dei rappresentanti della professione che rimangono, nonostante tutto, aperti al dialogo.

L.S.
Fonte: LaSicilia.it il 22-04-2006 - Categoria: Cronaca

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