Fa discutere la segnaletica verticale installata in alcune strade cittadine

PACHINO - Non smette di fare discutere la segnaletica verticale installata da qualche tempo nelle vie di Pachino. L'amministrazione comunale da qualche tempo ha dato avvio alla riorganizzazione della circolazione installando nuovi segnali e sensi obbligatori. In molti casi però la circolazione ha subito effetti positivi, ma in altri casi no. In particolar modo rimane problematica la situazione di Piazza Indipendenza e nel tratto che immette in via Marsala. Non di rado accade che dei veicoli siano lasciati in sosta proprio al centro dell'incrocio probabilmente ritenendo che la strada non possa essere imboccata così come avveniva prima dell'entrata in vigore dei nuovi sensi. Succede così che tali veicoli rischiano di diventare un pericoloso bersaglio per le automobili che sfrecciano. In passato l'ingegnere Paolino Greco, allora assessore ai lavori pubblici, aveva reso noto di voler installare un sistema viario a rotatoria in maniera da scongiurare incidenti e rendere chiaro a tutti il senso di marcia. Il progetto però sembra essere stato archiviato dall'attuale amministrazione. Problematica è poi anche la questione della segnaletica installata sui lati non corretti della strada.

Accade infatti che (nello svoltare a sinistra) l'eventuale segnale di divieto di accesso invece di essere apposto sul lato destro e dunque ben visibile dall'automobilista, risulta apposto sulla sinistra e dunque non visibile dall'utente della strada. Il problema è stato più volte sollevato dall'ex amministratore Franco Bartolo che ha denunciato pubblicamente le incongruità dell'installazione della nuova segnaletica verticale. "A tutto ciò, -ha affermato Bartolo- che non è poco perché ovviamente è fonte di incidenti con possibile rivalsa sull'amministrazione comunale dei danni, si aggiunge anche la questione della toponomastica. Chi arriva a Pachino non sa e non potrà mai sapere a meno che non chiede ai passanti in che via si trova, peggio ancora poi se cerca un numero civico. Da amministratore feci comprare centinaia di tabelle alcune delle quali, a quanto mi dicono, giacciono ancora nei magazzini comunali".

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 07-10-2005 - Categoria: Cronaca

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