Fa discutere il mancato contronto

MARZAMEMI - Monta la polemica politica in merito al mancato confronto pubblico sulla borgata di Marzamemi dei quattro candidati a sindaco della città di Pachino. A muovere una serie di critiche sono stati in particolare il candidato a sindaco della Casa delle Libertà Angelo Maione e l'esponente forzista Tino Di Rosolini che hanno attaccato il presidente del comitato Pro Marzamemi non facendo mistero però di voler mirare anche all'unico candidato rimasto al tavolo dell'assemblea, il leaderdel cartello civico Paolo Bonaiuto. "Siamo disponibili ad affrontare i problemi di Marzamemi, -ha affermato Maione- ma in condizioni di equità. In questa occasione ho scoperto una convergenza di vedute sui metodi con altri due candidati a sindaco con i quali mi sono impegnato a ricercare le condizioni per un dibattito libero e paritario, svolto in maniera civile e democratica".

A fare da eco al candidato Maione è stato l'esponente azzurro Tino Di Rosolini che ha affermato: "Vogliamo contribuire ad impostare una campagna elettorale basata sul rispetto reciproco nel doveroso recupero di credibilità di tutti i partiti rispetto a localismi inutili e scellerati. I partiti costituiscono il veicolo di partecipazione democratica dei cittadini alla vita libera e democratica". Chiaro dunque il segnale nei confronti degli esponenti supportati da liste civiche.

Un affondo ulteriore poi non è mancato verso il presidente del comitato pro Marzamemi. "Non è condivisibile l'atteggiamento del Presidente del comitato che doveva essere super partes". Ad attaccare il presidente del comitato dalle pagine di internet è stato anche il coordinatore di Rinascita Sebastiano Mallia che ha parlato di "invasione di campo" per indicare l'azione del comitato "reo" di avere fatto il tifo per un candidato al consiglio in una delle liste a supporto di Bonaiuto.
Aliffi dal canto suo si difende: "Si sono consumate una serie di malintesi che hanno rovinato e vanificato gli sforzi organizzativi della serata, -ha affermato.

I candidati si sono presentati prima dell'orario loro indicato quando ancora era in corso una riunione interna, e per giunta sono intervenuti con il loro entourage di designati assessori e ci candidati consiglieri, quasi come se quella fosse una buona vetrina quando invece erano stati invitati i per prendere atto di una elencazione di problematiche. Inoltre ho ricordato quando ancora i candidati non erano presenti, che per dare più forza all'azione del comitato, era bene far confluire i voti su un solo esponente che potesse rappresentare in consiglio le istanze di una maggiore autonomia per Marzamemi".

sa. mar.
Fonte: LaSicilia.it il 23-05-2006 - Categoria: Politica

Lascia il tuo commento
Ma quando mai c'è stato confronto???



Ora, che tino tino ti rosalare viene a razzolare nel campo proprio della politica pachinese: non è una novità.
Che poi lo stesso, non so per quali artefici e malefici, sia passato, "arma et pagagli", dalla sinistra alla destra e dopo anni di vicende e vicessitudini sue particolari che lo hanno tenuto lontano dalla politica: sono cose che forse riguardano altre sfere su cui non mi permetto d'entrare perchè non le conosco.O non me le voglio ricordare???

E che oggi, liberandosi dalle catene dalla prima repubblica, vede un ritorno impressionate di dinosauri e qualche elefante e sopratutto qualche "asinus ydruntinus", che erano i primi veri abitatori di questa terra tierra, del calibro di Foti,Nicita e Brancati, e altre mummie sepolte nelle contrade del siracusano: giustifica il suo ritorno!
Al Burgio, come non sapete: fù, addirittura, trovato un gigante(
http://xoomer.virgilio.it/spinello/STORIA/)
( Fonte Prof.Morana gli articoli sono nella sede del giornale L'aretuseo)

(E perchè no: anche quella del nostro santus Pietrus de Ferrararis che non è la disgrazia peggiore che ci possa capitare)

Attaccare l'amico Pasquale Aliffi è come sparare sulla croce rossa e per par conditio sulla mezza luna verde araba: che è la stessa cosa.

Perchè credo che, al di là di qualsiasi finzione scenica e cinematografica d' accattoni come cartoni della politica "partitica" che si contrappone a quella delle "civiche": il nostro amico Furiere, al di là di ogni cosa, ha il merito, che tutti devono e dobbiamo riconoscergli,se no si è in alta mala fede;ma di questi tempi tutto è consentito visto che la "caccia"(filiava) al voto è aperta: che in tempi non sospetti e con una continuità impressionate d'atti circostanziati e documentati ( http://www.comitatopromarzamemi.it/)è l'unico chi si è mosso per dare un contributo positivo con qualche risultato per quello specifico territorio!!
Anche se c'è da segnalare, per onore del vero. la solita pappagallata da parte di un improbabile comitato dei Raneddi che inizia e finisce nel giro di poche ore...voglio essere magnanimo,stamane,diciamo qualche giorno..và...
Per quanto attiene poi alla visione di quartiere, che io definirei di "circoscrizione" (dove in questa sede ne propongo la costituzione istituzionale per la costutuzone un consiglio di quartiere che la legge prevede,e già che ci sono propongo il consiglio comunale dei giovani per attivarli alla politica attiva)
l'amico Pasquale Aliffi porta avanti è cosa che si inserisce in una strategia più complessiva di organizzazione e rivendicazione del territorio nei confronti del comune di Noto.

Perchè è evidente che se a Portopalo,con i suoi tremilacinquecento abitanti, sullo schema toscano senese e fiorentino: si sono organizzati in quartieri e contrade,anche se solo per fare la corsa delle barche; non vedo perchè questa visione non possa essere calata nella realtà del pachinese come organizzazione istituzionale del suo territorio.

E' giusto rivendicare una appartenenza ed una provenienza propria della comunità di Marzamemi, perchè proprie e confermate circostanziate e validamente documentate sono le loro antiche provenienze avolesi e siracusane.
Perchè per particolare condizione lavorativa la gente che pratica il mare non ha mai avuto provenienze del pachinese( a parte qualche piccolo armatore di cui in questo momento mi sfugge il nome... i tre fratelli Pietro, Corrado e... carissimi amici di sempre) puro che è sempre stato legato alla coltivazione e produzione della terra.

Mentre il marzamese per costituzione è provenienza è stato, ed è, legato alla coltivazione e al rapporto periglioso e duro e faticosissimo con il mare: e non credo che solo Ulisse possa capire e comprendere come diversa sia la psicologia che ispira e gratifica il suo lavoro...
Pertanto, essendo Pasquale espessione della migliore tradizione di questo antichissimo lavoro, le cui radici affondano nella storia fino ad arrivare ai fenici ( arte della costruzione delle barche e del calafato),di una parte,ciò non toglie che rappresenta su una strategia globale d'organizzazione del territorio, che gravita e gestisce e vive nella parte architettonicamente più bella e invidiata di questo pregevole territorio del promontorio.
Se una intera comunità che prima era legata per altri fattori primordiali e di organizzazione agraria e urbana che riflette nella composizione sociale nei cortili ( ricordate quando si pesavano le fave e i ceci con le mazze di legno che ricorda una immagine di qualche villaggio africano odierno?) a fattori che deputavano alla centralità della piazza Vittorio Emanuele -come ho già scritto- oggi si organizza e si amplifica su poli e linearità diverse e variegate è una condizione di cui dobbiamo prendere atto per la futura organizzazione e gestione del territorio e dei suoi quartieri e contrade.

E Marzamemi, che come ho scritto non è il centro dell'universo, per converso e per presa visione di questo contesto territoriale, in rapida evoluzione,ne rappresenta la punta avanzata ed emergenza e perla su cui bisogna fattivamente attivarsi a risolvere da parte di qualsiasi amministrazione si insedi al comune di Pachino...

La risoluzione di vistosi problemi, a partire, comunque, dalle attrezzature a rete che sono l'acqua e la fognatura,senza tralasciare la realizzazione di adeguati parcheggi: rappresentano il punto principale su cui qualsiasi amministrazione deve dare un sostanzioso e forte contributo fattuale e progettuale e di realizzazione.

Ho contestato, e contesto apertamente la politica del maquillage dei politici di destra e di sinistra perchè credo che prima di mettersi il rossetto e il fard d'abbellimento,e prima che Pruno Marziano spenda soldi della provincia, dove non gli appartiene, bisogna affrontare e risolvere le questioni primarie dei servizi a rete...

Saluti fenici, Spiros

p.s.

Per il piano generale delle reti, a norma della legge 27/88 (non mi ricordo l'anno preciso): il comune deve avere una mappa territoriale realizzata dall'amico Ing. Pippo Nucifora.