Esploratori e guide danno vita al «S. Giorgio»

Si è svolto tra sabato e domenica scorsa in contrada Margione nelle vicinanze di Frigintini, il "San Giorgio", attività scout riservata alle branca esploratori e guide. Circa trecento i partecipanti facenti parte dei gruppi provenienti da tutta la zona netina. Come ogni anno così, immancabile la presenza del reparto "La friscina" del gruppo Pachino 2 diretto da Peppe Olindo che oltre ad essere capo reparto ricopre anche il ruolo di incaricato di zona per la branca E|G e quindi di organizzatore dell'evento. Ogni anno la data del 23 Aprile è dunque una ricorrenza fissa, attesa con trepidazione da parte di capi e ragazzi i quali hanno così un'opportunità in più per potere scambiare nuove esperienze immersi nella natura e in totale spirito scout. La data assume tra l'altro un significato particolare in quanto rappresenta la giornata dedicata a San Giorgio protettore delle branche degli esploratori e delle guide, un impulso in più quindi per vivere nel migliore dei modi l'evento che ruota attorno ad un punto particolare della promessa o della legge scout. "Gli scout sono amici di tutti e fratelli di ogni altra guida o scout" è stato così il tema principale della manifestazione con un esplicito richiamo al quarto punto della legge scout

"Non a caso abbiamo scelto il quarto punto della legge quale tema del San Giorgio di quest'anno - afferma l'incaricato di zona Peppe Olindo - l'obbiettivo era infatti quello di far vivere ai ragazzi il senso della fratellanza e della comunità, il cui esempio principale è rappresentato dalla prima comunità cristiana formata da Gesù e dai dodici apostoli". La fantasiosa ambientazione in un fantomatico "Viaggio nel tempo" per rivivere le esperienze di quelle comunità che sono passate alla storia come gruppi omogenei e coesi legati da tradizioni e valori comuni è stata vissuta poi da capi e ragazzi con una intensità particolare. Così gladiatori, cavalieri, corsari e squadre olimpioniche hanno rappresentato le comunità all'interno delle quali sono stati inseriti i ragazzi e attraverso i quali esploratori e guide hanno vissuto le esperienze dei due giorni di campo. Durante la messa, celebrata dall'assistente ecclesiastico di zona don Mario Gugliotta, attraverso la consegna ai ragazzi di un fazzolettone realizzato "ad hoc", i vari schieramenti sono così convogliati simbolicamente in un unico gruppo, rappresentato da quella comunità che per antonomasia condivide valori positivi comuni, e cioè la "comunità cristiana". "In ogni attività che svolgiamo- afferma ancora Peppe Olindo - l'attenzione per le esigenze dei ragazzi è massima. Anche per il San Giorgio, infatti, abbiamo chiesto a loro di darci una traccia sul tema che avrebbero voluto affrontare. Dalle loro esigenze - continua ancora l'incaricato di zona - è nata così l'attività organizzata in questo modo". Quest'anno inoltre è stata riservata maggiore attenzione allo stile e al valore dell'essenzialità. "L'essenzialità rappresenta per noi un punto fondamentale che cerchiamo di far vivere costantemente ai nostri ragazzi - afferma a consuntivo Peppe Olindo - la riscoperta delle cose semplici è un obbiettivo che ci poniamo di raggiungere. Proprio per questo, forse paradossalmente, in una società consumistica come la nostra, spesso andiamo controcorrente".

SALVATORE MONCADA
Fonte: LaSicilia.it il 27-04-2005 - Categoria: Cronaca

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