Esplode la guerra dei manifesti

Esplode la guerra dei manifesti PACHINO - Nuovo episodio nella battaglia politica combattuta a colpi di manifesti pubblici affissi sui muri della città. Ieri è stata la volta del movimento civico Rinascita di Pachino che ha dato alle stampe un pubblico manifesto che è apparso sui muri. Diversi i punti toccati dal movimento guidato da Sebastiano Mallia. In primo luogo il titolo va ad essere premonitore di quello che accadrà certamente nella prossima seduta consiliare che vede all'odg la mozione di sfiducia al sindaco. "Sindaco, comunque vada Pachino ti ha già sfiduciato" recita il titolo della pubblica affissione. Poi lo scherno: "Non avevi detto di avere finito gli ossicini da dare ai consiglieri ed ai partiti per farti sostenere" -afferma Rinascita facendo chiaro riferimento ad una frase detta dal primo cittadino in consiglio in pieno dibattito politico. Poi gli affondi: "Se qualcuno non lo avesse ancora capito la responsabilità di questo valzer di assessori è solo ed esclusivamente tua". Poi un riferimento alla vicenda del possibile avvicendamento alla presidenza del consiglio che dovrebbe essere assegnata al consigliere rosolinese Nino Spatola. "Ci hai telefonato con il tuo nuovo amico forestiero per invitarci a far parte del tuo ultimo pastrocchio", ed ancora "pretendevi di scegliere quale assessore di Rinascita mandare a casa per soddisfare le voglie del Polo calmando il tuo terrore di essere mandato a casa. La tua vera famiglia politica è in affidamento congiunto a Rosolini ed Avola. Sappiano questi tutori che Pachino li aspetta nel 2006 quando verranno a cercare di raccogliere quello che pensano di aver seminato". Poi l'affondo nei confronti di Forza Italia. "Per te sindaco tutto è un optional, assessori d'andata e ritorno, stimati professionisti con i quali fai usa e getta, consiglieri comunali sempre pronti al tuo gioco quando conviene loro come quelli di Forza Italia, che avevano scomodato gli onorevoli per dirti che con te non si può lavorare. La tua penultima giunta in cinque mesi ha dissanguato le casse comunali e tu nomini esperti e cerchi un direttore generale per puntellare la tua traballante coalizione. Il tutto con i soldi dei pachinesi".

E proprio la questione della nomina del direttore generale che, secondo il progetto della nuova compagine di governo doveva essere assegnata all'attuale presidente del consiglio Ninni Nicastro si arricchisce di nuovi particolari. Lo scorso martedì 5 aprile, dopo che l'opposizione aveva protocollato la mozione di sfiducia al primo cittadino di cui era firmatario anche Nicastro, alle 22:31 il sindaco ha inviato a mezzo fax una missiva prot. 10861 con cui ha chiesto al presidente del consiglio di "farmi pervenire una sua ipotesi di adesione ad una eventuale proposta di nomina, volendo specificare le condizioni (tempi, modalità, compensi ecc.) che le sarebbero gradite ed alle quali lei accetterebbe tale incarico, affinché il sottoscritto possa valutare ogni ulteriore determinazione". L'invito del sindaco, non accettato da Nicastro, sta facendo molto discutere negli ambienti politici, viste anche le condizioni economiche delle casse comunali, così come è stato richiamato anche nel documento del movimento Rinascita di Pachino. L'opportunità dunque di aggiungere un nuovo esborso quale prezzo da pagare agli equilibri politici, appare infatti tutt'altro che opportuno. Intanto il fronte di Fi appare tutt'altro che compatto. La responsabile per la ricostruzione del partito ed esperta alle pari opportunità Sara Caruso Peligra ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico amministrativo dato che non condivideva le scelte e le nomine espresse dal suo partito. Intanto Francavilla non commenta le parole di Iacono ed ha affermato: "Il livello delle persone e della politica è sceso troppo in basso. Se Iacono voleva in giunta Valerini poteva cedergli il posto e farlo sostenere dal suo consigliere di riferimento Distefano".

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 13-04-2005 - Categoria: Politica

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net