E’ allarme criminalità

E’ allarme criminalità MARZAMEMI - Una piattaforma programmatica di iniziative che l'amministrazione comunale dovrebbe adottare per tentare di risolvere i problemi legati all'ordine ed alla sicurezza. E' questa la proposta del coordinamento delle forze politiche di opposizione, proposta che assume un più rilevante significato anche e soprattutto alla luce di quanto accaduto nei giorni scorsi a Marzamemi, dove bande di vandali hanno messo a soqquadro l'intera frazione danneggiando le pompe dei climatizzatori e mandando in frantumi alcune vetrate ed infissi.
Se si vuole evitare che, anche in città e nella frazione di Marzamemi possano prevalere iniziative di autotutela come quelle relative alla istituzione di ronde notturne da parte degli stessi cittadini, è necessario che le istituzioni affrontino il problema alla radice.
La minoranza consiliare propone una duplicità di settori di intervento. Da un lato si propongono iniziative che l'amministrazione stessa potrebbe intraprendere, mentre dall'altro lato si suggeriscono delle strategie che il sindaco, nella qualità di massimo esponente cittadino, dovrebbe porre in essere d'intesa con il Prefetto. Secondo i consiglieri di opposizione molto potrebbe essere fatto dal punto di vista della sensibilizzazione. Bisogna infatti che i cittadini siano indotti a denunciare anche quegli accadimenti criminosi di poco conto che vengono considerati quasi di routine.

Denunciare infatti significa porre in condizione le forze dell'ordine di avere il quadro chiaro e completo della situazione. Male dunque fanno i cittadini di Marzamemi che sabato scorso, di fronte alle ennesime azioni vandaliche, non hanno provveduto alle opportune segnalazioni. Le vittime dei reati poi vanno assistite. La casa municipale dovrebbe quindi adoperarsi per guidare il cittadino anche dopo la denuncia. Ad esempio dare massima pubblicizzazione alle modalità di blocco dei telefonini rubati, ai bancomat, alle carte di credito o anche pubblicare delle piccole guide con le informazioni utili a richiedere nuovi documenti. Necessario poi procedere alla videosorveglianza nei punti considerati sensibili della città e della frazione, ed istituire i vigili di zona in modo da favorire la presenza delle istituzioni sul territorio a rispondere ai bisogni dei cittadini. Suggerita anche l'adesione di Pachino al forum per la sicurezza urbana a cui aderiscono già oltre 80 città italiane, e favorire l'integrazione degli extracomunitari.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 13-02-2007 - Categoria: Cronaca

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