Dove sono finitii 2 milioni di euro?

Dove sono finitii 2 milioni di euro? PORTOPALO - Sul recupero del relitto del barcone naufragato la notte di Natale del 1996 si attende la risposta del Presidente del consiglio dei ministri, Romano Prodi, al quale il deputato Nicola Bono ha indirizzato un'interrogazione parlamentare. Oggetto della richiesta del deputato di Alleanza Nazionale è venire a conoscenza dei passi avanti nelle operazioni di recupero del relitto dell'imbarcazione F174, inabissatasi 11 anni fa in acque internazionali, a 19 miglia da Portopalo. Dopo lo stanziamento di due milioni di euro da parte della Presidenza del consiglio (attraverso il dipartimento nazionale di protezione civile) e ben due sopralluoghi (marzo-aprile di quest'anno) nel punto-mare indicato dal quotidiano "La Repubblica", che nel 2001 aveva individuato quel relitto filmandolo con un mezzo subacqueo comandato a distanza (Rov), nulla si è più saputo in merito. Ad aprile la nave oceanografica "Coopernaut Franca" ha eseguito dei rilievi considerati propedeutici al recupero del relitto. Dopo questi passaggi, però, è calato un silenzio assoluto. Rivedendo un po' di rassegna stampa recente sull'operazione "recupero-F174" emerge che il 18 febbraio sul quotidiano "il Manifesto" Patrizia Abbate scrive: "Il governo ha reperito i fondi e affiderà alla Protezione civile il compito di raggiungere lo scafo che si è inabissato dieci anni fa al largo di Portopalo trascinando con sé 283 giovani immigrati". Il 3 marzo esce un lancio dell'agenzia Adnkronos: "La Protezione civile domani mattina effettuerà un'operazione, un primo sopralluogo per il recupero della nave affondata nel Natale del 1996 al largo di Portopalo.

Questa notizia è ottima e dimostra l'impegno serio del governo del presidente Prodi dopo il nostro incontro prima di Natale". Lo ha annunciato il deputato dei Verdi Tana de Zulueta che aggiunge: "Il sopralluogo di domani mattina, se il tempo reggerà, è un primo passo importante per dare seguito, lo ribadisco, il più presto possibile al recupero del relitto che dovrebbe avvenire in primavera quando il tempo si sarà stabilizzato". Nell'aprile del 2006 il sito internet de "La Repubblica", a proposito delle operazioni di recupero, parlava di "intervento semplice, poco oneroso, di grande significato e che può essere messo in atto in tempi rapidi". Riportare in superficie i resti del barcone sembrava insomma un'operazione facile e a portata di mano. Perché allora, dopo i rilievi della nave oceanografica, è calato il silenzio sul recupero del relitto? La stagione ideale per queste operazioni sarebbe stata l'estate, per le favorevoli condizioni meteo-marine. Cosa è successo, dunque? Anche la puntata di "Blu Notte" del 30 settembre scorso, incentrata interamente sul naufragio del Natale '96 e condotta dallo scrittore Carlo Lucarelli, sugli esiti di questi sopralluoghi finalizzati al recupero del relitto nulla ha detto. Lo stesso silenzio che gli autori del programma hanno scelto di far calare sulla situazione portopalese tra la fine del '96 e il '99, fondamentale per avere un quadro completo riguardo al silenzio che si formò sul ritrovamento dei cadaveri da parte di alcuni pescatori. Adesso si attende la risposta all'interrogazione del deputato Nicola Bono da parte del presidente Prodi che, giova ricordarlo, nel '97 ignorò gli appelli delle famiglie delle vittime e un dettagliato dossier che il giornalista Dino Frisullo consegnò nelle mani di due sottosegretari del suo governo.

SERGIO TACCONE

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Fonte: LaSicilia.it il 15-10-2007 - Categoria: Cronaca

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