Diventa un flop il cartellone degli spettacoli

PORTOPALO - Un duo di piano-bar sul palco e intorno il vuoto. Spettatori presenti: zero (o quasi) come la figura rimediata dall'assessore allo spettacolo che ha piazzato alcune serate del cartellone estivo nel lato sud della via Garibaldi. Omettiamo i nome degli artisti, mandati alla sbaraglio dagli organizzatori, per rispetto nei loro confronti. Di sicuro la magra figura è tutta sulle spalle della giunta municipale e dell'assessore Salvo Pisana, in particolare, che ha conseguito un flop di dimensioni notevoli. La gente che sabato sera si trovava a transitare da Via Vittorio Emanuele notava un signore con una tastiera e una cantante sopra un palco. Gli spettatori si contavano sulla punta delle dita. Nei paraggi si è visto anche l'assessore che ha messo in piedi il programma 2006 di spettacoli. C'è chi ha pensato che il duo pianobaristico fosse stato dirottato lì solo per sbaglio. Tutto molto surreale. Per i due artisti è stato duro esibirsi in quel contesto glaciale, a dispetto del clima estivo. A questo punto qualche domanda all'assessore va fatta: perché piazzare il palco quasi in prossimità della via Carlo Alberto, quindi troppo scollegato dal centro? Se si volevano agevolare gli esercizi commerciali, non era più logico piazzare la struttura in prossimità della via Vittorio Emanuele? Perché non optare per una pedana più piccola, funzionale ad ospitare le serate con i pianobaristi che sopra un palco fanno la figura di una formica davanti al Colosseo?

Ed inoltre: perché non comprimere in una, massimo due sere, le esibizioni delle numerose scuole locali di danza, di tutte le specie e tipologie di ballo, presenti in paese? Ed infine: non sarebbe stato utile inserire qualche serata culturale, magari a base di teatro o di buona musica d'autore italiana? Lasciando da parte il discorso sullo spreco di fondi pubblici, con serate prive di spettatori, ci si chiede, infine, perché non sia stato utilizzato lo spazio della biblioteca comunale per mostre fotografiche o di pittura. Intanto il concerto di giorno 14 stata dirottato in piazza. E' l'è ammissione del fallimento di una scelta, scriteriata, che ha finito per scontentare tutti: turisti, gente del posto, operatori commerciali, artisti. Un bel capolavoro all'incontrario, un harakiri vero e proprio. Gli interrogativi, probabilmente, rimarranno senza risposta, passata l'estate tutto verrà rimosso. Magari l'anno prossimo se ne riparlerà negli stessi termini odierni ma intanto rimane l'immagine malinconica del “duo solitario del lato sud di via Garibaldi” (potrebbe essere il titolo di un instant-book). Una cosa è certa: un comune turistico non può improvvisare nell'allestimento degli spettacoli estivi.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 08-08-2006 - Categoria: Cronaca

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