Discarica comunale, sbloccato il progetto per l'ampliamento

Discarica comunale, sbloccato il progetto per l'ampliamento di Salvatore Moncada

PACHINO - Potrebbe essere ad una svolta l'annoso problema della discarica comunale di Coste Sant'Ippolito. L'impianto, chiuso da qualche mese, con non pochi problemi economici per il Comune potrebbe essere riaperto. La chiusura ha costretto il sindaco ad aumentare del 60% la bolletta per la raccolta e lo stoccaggio dei rifiuti. Dal provvedimento sindacale sono scaturiti una serie di iniziative organizzate dai sindacati e culminate nello sciopero generale di ieri l'altro. Uno sciopero messo in atto nelle zone del centro storico ma poco sentito tra gli esercenti commerciale che operano in periferia.

Ma ora la svolta al problema potrebbe arrivare da Palermo dato che sarebbe stato sbloccato il progetto presentato qualche anno fa dall'amministrazione comunale per un finanziamento di quasi tre milioni di euro, che preveder la messa in sicurezza del primo comparto della discarica municipale oltre all'ampliamento del secondo. L'amministrazione ha sempre lavorato su questo fronte - ha spiegato il primo cittadino Giuseppe Campisi -. Già da tempo era stato presentato un progetto che se finanziato ci avrebbe permesso di continuare a scaricare nella nostra struttura.

Per mesi è rimasto bloccato. Oggi però l'iter di approvazione ha subito un'accelerazione. E questo - aggiunge - grazie al grande senso civico e di responsabilità dimostrato sia dal Prefetto che dall'assessore regionale al territorio ed ambiente Pippo Sorbello. Entrambi infatti, dimostrando grande senso delle istituzioni e del ruolo ricoperto hanno compreso la difficoltà dell'ente e dell'intera comunità, adoperandosi in maniera risoluta affinché il problema della discarica venga risolto al più presto.

Campisi ritorna poi sull'argomento dello sciopero generale ed anticipa: La prossima settimana incontrerò diverse categorie di cittadini che verranno convocati appositamente e spiegherò di presenza il perché dell'aumento della Tarsu. Di certo in questa fase di comunicazione alla città non posso avvalermi di CGIL, CISL, e UIL che hanno dimostrato la loro faziosità attraverso il maldestro tentativo di strumentalizzare politicamente la vicenda.
Fonte: Gazzetta del Sud il 06-07-2008 - Categoria: Politica

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