Di nuovo spari all'Isola

PORTOPALO - Ancora spari da caccia all'isola di Capo Passero. Si sono uditi ieri. Poche settimane la questione era stata sollevata con forza dal capogruppo di maggioranza in consiglio
comunale, Agostino Campisi, che aveva riproposto l'urgenza di rilanciare un progetto di sviluppo e salvaguardia sull'isola di Capo Passero. Ieri però sono tornati a parlare le doppiette. Ma chi ha trasportato i cacciatori all'isola? "Forse c'è qualcuno che predica bene ma razzola male", sottolineano alcuni
amministratori comunali. Il riferimento, va specificato per evitare possibili fraintendimenti, non è ad Agostino Campisi
che con la caccia non ha mai avuto niente a che fare.

S.T.
Fonte: LaSicilia.it il 07-10-2003 - Categoria: Cronaca

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VIGLIANZA VENATORIA ???? No grazie


BRUNO RAGONESE
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L'articolo è di Bruno Ragonese.Direttore Responsabile.
Contenuto nel n°4 anno XII del GRIFONE
Bimestrale dell'ENTE FAUNA SICILIANA

Molti si chiedono come può accadere che diventi Presidente di una terra illustre come la Sicilia un Totò Cuffaro. Accade forse perchè la Sicilia non è poi cosi illustre come ritengono coloro che la amano. Forse i siciliani meritano di essere rappresentati da uno inquisito per fatti di mafia,persino dalla quale non è stimato, a giudicare dal nomignolo di "cioccolattino" che la stessa gli ha appioppato.
Infatti i siciliani avevano avuto molto tempo per capire di che pasta è fatto cioccolattino, cioè quando era assessore regionale all'Aricoltura e Foreste. In questa sede, per i soliti problemi di spazio,non possiamo raccontare -come vorremmo- i tanti guasti da lui provocati nei settori dell'agricoltura, della forestazione, della gestione idrica, ecc. Il suo capolavoro è la legge regionale n.33 del 1/9/1997 che, beffardamente intitolata "Norme per la protezione, la tutela, l'incremento della fauna selvatica e per la regolamentazione del prelievo venatorio", consente ai cacciatori la più ampia libertà di azione, che si traduce in enorme continuo danno per il patrimonio faunistico dell'isola. Non contento di ciò, ha peggiorato sempre più la situazione con successive modifiche ed integrazioni alla stessa legge, spesso per rendere automatiche o possibili, tramite semplici circolari di funzionari compiacenti o decreti applicativi, altre concessioni e regalie a favore dell'attività venatoria ed a danno della fauna selvatica. Per esempio, sono stati messe in atto procedure per rendere difficoltosa, ostacolare, ridurre, scoraggiare, vanificare ogni forma di controllo e di vigilanza. Per dare un'idea, stralciamo alcuni passi di una recente disposizione dell'Assessorato Agricoltura e Foreste di Palermo: "...Sebbene sia auspicabile che tutto il servizio di vigilanza venatoria volontaria svolto dalle varie associazioni sia effettuato nel contesto di ampi ed organici programmi....anche i servizi liberi di istituto, vanno comunicati per tempo alla Ripartizione Funistico Venatoria". "Inoltre.... si evidenzia la necessità che le Associazioni comunichino alla Ripartizione Funistico Venatoria competente per territorio, almeno tre giorni prima della data di inizio di ogni servizio di vigilanza venatoria volontaria, .... i nominativi delle guardie volontarie, le località interessate e gli orari previsti di inizio e fine del servizio stesso". Ancora...."...presso la sede di ogni Associazione dovrà essere tenuto un apposito registro, con pagine numerate e vidimate dalla Ripartizione Faunistico Venatoria competente per territorio, in cui dovranno essere riportati giornalmente i servizi di vigilanza da effettuare con l'indicazione della località, degli orari e delle generalità delle guardie volontarie impegnate nei singoli servizi. Ogni eventuale variazione riguardante i tempi, i luoghi e il personale dovrà essere comunicata tempestivamente, e comunque prima di dare inizio al servizio di vigilanza, alla Ripartizione Faunistico Venatoria... "Le Ripartizioni Faunistico Venatorie trasmetteranno presso la sede centrale del Servizio XI [Dell'Assessorato Agricoltura e Foreste di Palermo] i programmi di vigilanza..."
Quando Cioccolattino, invece di andare in galera diventerà Ministro dell'Interno ( cosa inverosimile a guardare come vanno le cose), alle Forze dell'Ordine impartirà disposizioni come queste, specialmente quando dovranno indagare sull'onorata società. Ovviamente il nostro Corpo di Guardie Ecologiche non si presta alla farsa dela vigilanza burla e, nella totale assenza di controlli credibili, il bracconaggio dilaga. Si spara a tutto e quando si vuole, senza alcun rispetto di calendari venatori, di specie cacciabili, di terreni aperti o meno alla caccia, persino in prossimità di abitazioni e luogo pubbliche vie. Si spara, come niente fosse, nelle aree protette, giorno e notte, tutti i giorni della settimana, persino ai fenicotteri, falchi ed altre specie assolutamente protette dalla UE. Oramai moltissimi cacciatori neppure pagano le tasse, nella certezza dell'impunità...Cioccolattino li protegge.
Bruno Ragonese.

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Dopo questo articolo di Bruno mi pare ci sia poco da aggiungere.

E di conseguenza si spara anche nell'Isola di Capo Passero.
Cordiali Saluti. Dalla Terrazza del Castello Spagnolo. Spiros