Decreto sul fermo della pesca non obbligatorio ma facoltativo

PORTOPALO - Per i sistemi di pesca diversi dallo strascico e volante il fermo pesca sarà non più obbligatorio ma facoltativo. Lo dispone un decreto dell'assessorato regionale alla Pesca, firmato mercoledì scorso dall'assessore Giovanni Di Mauro, che riguarda le imbarcazioni iscritte nei compartimenti marittimi siciliani. L'interruzione prevista, per coloro che vorranno attuarla, è di trenta giorni da effettuarsi a decorrere dalla data di adozione del decreto ed entro il 31 dicembre di quest'anno. A ciascun membro che dal ruolino equipaggio risulti imbarcato alla data d'avvio dell'interruzione tecnica verrà corrisposta un'indennità giornaliera prevista per il marinaio esercente la pesca costiera ravvicinata.

Dall'assessorato alla pesca di Portopalo, nel sottolineare l'impegno dell'assessore regionale Di Mauro, si sottolinea che attualmente la morsa del gasolio sulle imprese ittiche si è, fortunatamente, ridotta. Il costo del carburante, dopo un picco di 77 centesimi, costa oggi a 52 centesimi a litro. Soddisfazione è stata espressa dal deputato regionale Bruno Marziano (Pd) che nei giorni scorsi aveva incontrato l'assessore regionale per manifestare la propria preoccupazione e quella dei pescatori siciliani per un provvedimento che se non modificato poteva mettere in crisi il settore in un periodo dell'anno decisivo per le sorti economiche di molti pescherecci. «Sono soddisfatto – ha detto Marziano – perché con questa impostazione, l'assessore ha dimostrato grande sensibilità».

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 28-11-2008 - Categoria: Cronaca

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net