Decreto fermo biologico: tiepida accoglienza

PORTOPALO - Fermo pesca biologico di trenta giorni, in un periodo compreso tra l'8 agosto ed il 30 ottobre. E' quanto è stato disposto dall'assessorato regionale alla cooperazione e pesca, con il decreto 125 firmato il 5 agosto scorso. Il periodo di sospensione dell'attività ittica, che riguarda tutte le imbarcazioni che praticano pesca locale, ravvicinata e mediterranea, può anche essere suddiviso in due tronconi di quindici giorni ciascuno. Per chi pratica la pesca attraverso il sistema della circuizione inoltre i termini per effettuare i trenta giorni di fermo si prolungano fino al 30 novembre. Il decreto, firmato dall'assessore Carmelo Lo Monte, prevede, per i pescatori che effettueranno il periodo di fermo per l'anno 2005, un'indennità giornaliera di euro 54,74 mentre l'armatore del peschereccio avrà soltanto il rimborso degli oneri previdenziali. Va considerato inoltre che ad avere diritto all'indennità di fermo pesca saranno soltanto i lavoratori del settore con almeno 180 giorni di imbarco durante l'anno. A conti fatti dunque un marittimo che entrerà in regime di fermo pesca avrà in totale poco più di 1.600 euro in un mese. Già da qualche giorno la marineria di Portopalo, la seconda di Sicilia dopo Mazara del Vallo per numero di addetti, ha registrato momenti di fibrillazione in attesa di conoscere i particolari del decreto assessoriale.

La reazione alla fine è alquanto tiepida. Si sperava nella "facoltatività" del fermo dell'attività di pesca che invece sarà obbligatorio per tutti. Qui, intanto, si attendono ancora le spettanze del fermo degli anni passati (2004). Dal comune si sono subito attivati recandosi a Palermo. La pesca, è risaputo, a Portopalo è la colonna portante dell'economia locale insieme all'agricoltura. "Il nostro assessore alla pesca si è prontamente recato all'assessorato regionale - ha affermato il sindaco Fernando Cammisuli - per conoscere tutti i particolari di questa disposizione. Inoltre c'è stato già un incontro con alcuni rappresentanti della categoria locale per sentire il parere direttamente dagli operatori". Adesso si punta ad un raccordo tra alcune marinerie siciliane, da Portopalo a Pozzallo, fino a Porto Empedocle. L'obiettivo è quello di chiedere la facoltatività del fermo pesca per quest'anno. "Aver allargato il periodo fino al 30 di ottobre - ha affermato un pescatore locale - è già un punto che addolcisce la pillola amara di questo nuovo fermo pesca".

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 09-08-2005 - Categoria: Economia

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net