Dalla parte dei più deboli

Si sviluppa e si articola sempre più l'attività della casa-famiglia Don Oreste Benzi. Nei locali situati sopra la parrocchia dei Santi Angeli, concessi in comodato d'uso gratuito dalla diocesi di Noto all'associazione con sede principale a Rimini, sono presenti alcuni minori affidati all'associazione.
A presentarci l'iniziativa è il parroco Gaetano Colombo. «Si tratta di una realtà di volontariato puro - afferma il prete della Chiesa Madre - dove tutto è affidato alla Divina Provvidenza». Padre Colombo sottolinea la collaborazione della comunità parrocchiale. «Nella gratuità assoluta - dice il prete - devo rimarcare la grande collaborazione dei parrocchiani. Basti citare che in poco tempo sono riuscito a raccogliere una somma utile per l'acquisto di un mezzo di seconda mano. «Gli operatori sono mossi dalla fede e questo smuove le montagne, come dice San Paolo». Stasera alla casa-famiglia ci sarà un incontro conviviale e di preghiera. «I bambini sono accuditi e trattati come una vera e propria famiglia - aggiunge padre Colombo - e il nostro vescovo, che ha fortemente voluto questa realtà, è molto contento di come vanno le cose».

Nel pomeriggio di ieri siamo stati quindi nei locali della casa-famiglia dove ad accoglierci è la responsabile, Concetta Iabichino. «Questa è una vera famiglia - dice l'operatrice originaria di Scicli - e non ci manca veramente niente. I bambini crescono come in un vero e proprio nucleo familiare, accuditi, curati e responsabilizzati».
I bambini sono impegnati a fare i compiti e la nostra presenza li incuriosisce non poco. Come ha risposto la comunità locale?
«In un certo senso ci sentiamo come adottati da loro - aggiunge Concetta Iabichino - e questo ci fa stare bene». La giornata è scandita dai ritmi tipicamente familiari: l'attività scolastica di mattina, i compiti nel pomeriggio, i momenti di svago e di preghiera. E' stata allestita anche una stanza adibita proprio ai momenti di raccoglimento religioso. Tutte le stanze sono ben curate e sistemate in ogni particolare. «La casa-famiglia è uno dei fiori all'occhiello del volontariato locale - conclude padre Gaetano Colombo - e sono molto contento del fatto che la nostra comunità parrocchiale si dimostri sensibile alle mie sollecitazioni per aiutare questa struttura, impegnata a fare da famiglia a ragazzi in difficoltà. E con risultati veramente molto importanti e di cui andare fieri». Insomma, la rete della solidarietà è tangibile, in una città che è abitutata a convivere con i problemi,ma che ha anche saputo trovare la carica giusta per non lasdciarsi sopraffare. La dimostrazione di tutto ciò è proprioin quei volontari che ogni giorno si impegnano.

S. T.
Fonte: LaSicilia.it il 28-02-2004 - Categoria: Cronaca

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