Dalla Libia a Marzamemi

Dalla Libia a Marzamemi Una "finestra" sulla cinematografica libica e su quella della Corea del Sud, l'omaggio a Pier Paolo Pasolini a trent'anni dalla morte e due concorsi per corti e lungometraggi. Prende il via il 25 luglio a Marzamemi (Siracusa) la 5ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Frontiera, manifestazione diretta da Nello Correale, dedicata al cinema indipendente e luogo d'incontro ideale tra Europa, Asia e Africa. "Quest'anno vogliamo dare maggiore spazio alle iniziative ed agli incontri con gli autori" spiegano gli organizzatori. Attesi nella cittadina siciliana Luigi Lo Cascio (anche membro della giuria), Donatella Finocchiaro, Luca Zingaretti, Laura Morante, Antonio Catania, lo scrittore Ottavio Cappellani, il produttore Amedeo Pagani, e i registi Al-Zarrouk e Francesco Munzi.

Come per le passate edizioni un personaggio è stato scelto come testimone del festival e del tema che lo rappresenta: quest'anno sarà il regista Pier Paolo Pasolini, che sarà ricordato con una mostra fotografica sui set siciliani dei suoi film e con uno spettacolo dal titolo Le ceneri di Pasolini. Il festival conferma inoltre la sua apertura verso il linguaggio teatrale e metterà in scena il monologo OperePupe di Lucia Sardo.

La redazione
Fonte: Cinematogrofo.it il 18-07-2005 - Categoria: Cultura e spettacolo

Lascia il tuo commento
LIBIA...(jamahria) Repubblica socialista di Libia.

Somma colonia romana,poi bizantina,ed infine islamica: che da allora si è "insediata" stabilmente.Paese a dittatura militare, con a capo Muhammar Gheddafi,il nostro simpaticissimo, "nemico".Ammirevole per la tenuta di serietà che mi impersona, confusa e soffusa, però, con un tocco di "eleganza" mediterraneo-siciliana che ne fà un perfetto "Principe di Salina". O nella versione che più piace alle donne: Tuareg, con cavallo a spasso nel Sahel, con fermata obbligatoria nell'oasi di Gadames.

Oasi, che per la sua posizione geografica è vicina a tre nazioni,la tunisia,l'algeria e la libia.
Personalmente ho approfondito le conoscenze su questa Oasi per miei studi professionali sull'architettura araba. E l'esempio di questa struttura nel deserto è straordinaria per la particolare "architettura-urbanistica "town design" dell'insediamento. Lo sfruttamento del vento come sistema per climatare gli ambienti,ecc.ecc. Che ci rimanda, quasi per gioco alle case dei nostri nonni: fatte di,tufo,arenaria, travi dilegno, canne e gesso ed erano dotate del cosidetto "gattaiolo". In effetti, era un sistema di ventilazione che permetteva ai fabbricati di "respirare".
Gadames ,comunque, come Località abitata e per la sua posizione nel deserto è assolutamente magica.Ho provato a d immaginare la volta celeste costellata di miloni di stelle di cui non ne conoscevo l'esistenza.
La Libia, nella storia d'italia ha un peso rilevante e molte questioni ci tengono divisi. L'auspicio della manifestazione, del Cinema di Frontiera", credo, sia anche quello di stimolare un dialogo e un contatto fra i due paesi. Per stimolare, incontri, accordi, affinchè si arrivi presto alla soluzione di qualsiasi problema fra il governo libico con quello italiano. E per poter permettere ai nostri concittadini di poter tornare nella terra dove sono nati.( ci sono moltissimi casi). Occorre,al più presto, riattivare le vecchie vie marittime di comunicazione fra la Libia e la Sicilia e l'europa. Perchè,in effetti, non si potrà, mai, capire la grandezza dell'antica Roma e il suo "imperialismo" nelle sponde del mediterraneo: se non si conosce quello che i romani vi hanno lasciato a livello archeologico. E non solo....


Cordiali saluti,Spiros