Ai privati che, uniformandosi all'idea forza del piano integrato territoriale «Ecomuseo del Mediterraneo» intenderebbero contribuire alla valorizzazione delle risorse culturali, ambientali, etno-antropologiche e produttive tipiche del territorio nonchè a quelli che, mirando al recupero delle proprie radici, preferirebbero sposare il Pit «Hyblon e Tukles» è concessa un'ultima chance. Conformemente alle varie misure previste dai Pit sono stati indetti, infatti, diversi bandi, relativi alle somme residue, e la cui scadenza è fissata per il 17 dicembre prossimo. «Trattasi di una preziosissima occasione- spiega il coordinatore del tavolo di concertazione, Pippo Gianninoto - per completare la rivisitazione di tutto il nostro territorio con il coinvolgimento degli stessi privati. Gli artigiani, i piccoli e medi imprenditori, predispongano, dunque, i progetti! Nel corso di una recente riunione del tavolo provinciale, da più parti, inoltre, è stato ritenuto necessario il riconoscimento di una maggiore autonomia alle realtà locali affinchè, attraverso i Gruppi di azione locale e il Consorzio di sviluppo Siracusa, possano fungere da supporto agli assessorati regionali nell'espletamento dell'iter.
Il territorio locale in materia di aiuti alle imprese deve diventare il vero protagonista, e non essere relegato nella condizione di spettatore». Per quanto concerne il Pit «Ecomuseo del Mediterraneo», relativo ai comuni di Siracusa, Avola, Rosolini, Pachino, Portopalo, sono previsti i seguenti aiuti economici: 2.212.000 euro, nell'àmbito della misura 2.0.3 relativa alla gestione dei beni culturali; 2.729.000 euro per gli incentivi alle piccole e medie imprese, nell'àmbito della misura 4.0.1.; 2.899.000 nell'àmbito della misura 4.0.1. B quali incentivi agli artigiani; 1.021.000 euro nella misura 4.0.4 A per la qualità e l'innovazione dei servizi alle imprese. In merito al Pit «Hiblon e Tukles» afferente ai comuni di Buscemi, Palazzolo, Buccheri, Cassaro, Ferla, Sortino, Solarino, Floridia, Lentini, Carlentini, Franconfonte sono previsti, poi, i seguenti finanziamenti: 143.000 euro per la gestione dei beni culturali all'interno della misura 2.0.3; 165.330 euro per le cooperative sociali e il terzo settore in genere nella misura 4.0.3 A; 334.310 euro per l'imprenditoria giovanile, all'interno della misura 4.0.3 B; 62.800 euro nella misura 4.0.4 B per l'internazionalizzazione, ossia la partecipazione a mostre e fiere.
L.C.
Fonte:
LaSicilia.it il 24-11-2004 - Categoria:
Cronaca