Da un'azienda dell'ortofrutta, notizie on line ai consumatori

Da un'azienda dell'ortofrutta, notizie on line ai consumatori PACHINO - Importante passo in avanti di alcune aziende agricole pachinesi verso la tracciabilità dei prodotti prevista da una direttiva comunitaria e recepita dalla legislazione italiana. Ad adeguarsi in maniera eccellente alla normativa garantendo trasparenza e controlli via web è stata l'azienda "Pachino Doc" che si è ricavata una importante nicchia di mercato con un marchio pubblicizzato anche on line. L'azienda pachinese che opera nel settore dell'ortofrutta ha reso noto tramite il portale telematico www.pachinoglobale.com che nel suo sito da qualche giorno può essere verificato direttamente da parte del consumatore o dei commercianti stessi il preziario aggiornato in tempo reale dei prezzi pagati al produttore e l'andamento del mercato dei principali ortaggi coltivati a Pachino premettendo così al consumatore di conoscere i prezzi all'origine prima di tutti i passaggi che incidono inevitabilmente sul costo finale dei prodotti.

Un servizio quello reso dall'azienda pachinese che si affianca ad una ulteriore novità relativa alla tracciabilità on line, servizio già attivato in precedenza. In pratica l'azienda offre al consumatore, digitando il codice del numero del lotto di sei cifre riportato sulla confezione, di risalire al nome dell'agricoltore che ha coltivato i prodotti, al campo di coltivazione ed alla data di raccolta. Quella di rendere noto il prezzo all'origine e di esporla in appositi cartellini è una delle soluzioni individuata nei mesi scorsi e proposta dalla stragrande maggioranza dei produttori per combattere gli eccessivi rincari degli ortaggi dovuti al ricarico effettuato durante il percorso commerciale. Un mezzo contro la speculazione insomma, che ha portato il famoso ciliegino di Pachino da un prezzo al produttore di poco più di 0,50 centesimi ai 5-6 euro al chilogrammo sui banconi di rivendita al minuto.

La tracciabilità è invece sinonimo di garanzia contro gli abusi sul nome di pomodoro ciliegino di Pachino prodotto fuori dal comprensorio IGP. La direttiva comunitaria se attuata bene supera lo stesso riconoscimento dell'identificazione geografica protetta permettendo di individuare il terreno ed il nome del produttore che ha coltivato e raccolto l'ortaggio. A tutto ciò si aggiunge la comodità di una possibile verifica on line da casa propria o dal proprio ufficio a garanzia di quanto va a finire sulle proprie tavole. Un servizio quello proposto da "Pachino Doc" che presto potrebbe essere adottato anche da altre aziende. La legislazione specifica a garanzia del consumatore e la rete di internet dunque si rivelano degli alleati vincenti sia per la promozione della qualità che per la garanzia contro le speculazioni economiche.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it/300905 il 03-10-2005 - Categoria: Economia

Lascia il tuo commento