Cultura e divertimento con il «Teatro Giovani»

PACHINO - Si avvia verso la conclusione la "XII rassegna teatrale Teatro Giovani", dedicata a Vitaliano Brancati nel 50° della sua scomparsa, organizzata dall'omonima associazione diretta da Sebastiano Cimino. Una rassegna che è riuscita a coniugare cultura e distrazione, riflessione e divertimento attraverso un'oculata composizione del cartellone che ha proposto grandi classici e nuovi autori. "Chi per tanti anni, per volontaria scelta culturale fa teatro per amore, senza lucro ed interessi personali, - scrive Sebastiano Cimino nel libretto di sala- sa quanto sia difficile organizzare una rassegna; ma soprattutto sa cosa significa dare a tale iniziativa una periodica sequenza. La nostra associazione lo fa da ben dodici anni dedicando quest'ultima rassegna a Vitaliano Brancati, ricordando allo stesso tempo un grande amico, Giovanni Armone, grande estimatore dello scrittore pachinese". La nuova rassegna ha offerto ancora una volta a molte compagnie siciliane un'importante occasione di spettacolo, di scambio di esperienze, nonché un rigoroso banco di prova dato che il caloroso pubblico pachinese viene considerato tra i più competenti ed esigenti.

Circa una decina i gruppi teatrali che anche quest'anno hanno partecipato alla rassegna mettendo in scena molti classici da "Napoli Milionaria" di Edoardo De Filippo a "A Birritta cu i ciancianeddi" di Luigi Pirandello, continuando con "La casa di Bernarda Alba" di Federico Garcìa Lorca. Sebastiano Cimino, Carmelo Vella, Tina Occhipinti, Federica Bongiovanni, Giovanna Randone, Saro Rizza, Salvo Cultraro, Carmela Casalino e Carmelo Pisana sono così gli attori di un'associazione che può vantare più di trentacinque anni di attività teatrali e di attiva presenza nel mondo culturale. Era infatti il 1968 quando l'associazione andò in scena per la prima volta con "Civitoti in pretura" di Nino Martoglio, continuando negli anni successivi inscenando, dallo stesso autore siciliano, "San Giovanni Decollato" e "L'aria del continente". "Teatro giovani" rappresenta così una realtà culturale di spessore notevole, la cui preoccupazione primaria è anche quella di garantire una continuità scenica e teatrale. Così l'associazione ha avuto cura di creare un apposito spazio per i "Giovanissimi" impegnati in più occasioni in teatri importanti quali il "Turi Ferro" di Acireale o l'"Annibale Maria Di Francia". "L'emozione che ti attanaglia quando sei sul palcoscenico deve essere trasformata in grinta da trasmettere al personaggio - afferma Federica Bongiovanni dei "Giovanissimi"-. Una emozione che si prova soltanto sul palcoscenico".

SA. MON.
Fonte: LaSicilia.it il 20-04-2005 - Categoria: Cultura e spettacolo

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