Critiche al fermo pesca

PORTOPALO - Forti critiche arrivano dalla marineria portopalese all'indirizzo dell'assessorato regionale per il fermo pesca 2006. Il provvedimento dell'assessore Nino Beninati (30 giorni consecutivi di blocco dell'attività di pesca, in un arco di tempo compreso dal 15 agosto al 30 ottobre) è valutato in modo molto negativo dall'assessore alla pesca di Portopalo, Michele Taccone. "Anche quest'anno si è scelta la strada del mero assistenzismo e non dell'effettiva tutela della risorsa ittica. - afferma Taccone - In questo modo, senza una vera programmazione, con provvedimenti calati dall'alto dopo aver sentito soltanto la realtà di Mazara del Vallo e non le altre marinerie siciliane, tra le quali quella portopalese che è la seconda per estenzione in ambito regionale, si fa solo assistenzismo, garantendo 55 euro circa al giorno che i pescatori e gli addetti ai lavori riceveranno dopo parecchi mesi". Quali le proposte che arrivano da Portopalo? "Noi, e l'abbiamo detto anche negli anni passati, siamo favorevoli ad un fermo compartimentale. Mi spiego meglio: se si ferma la marineria portopalese, qui non deve venire nessuno ad effettuare l'attività di pesca. Se no, che fermo pesca è? Il vero problema, inutile nascondersi dietro un dito, è quello della pesca a strascico.

Il riposo biologico deve tenere conto di questo se si vuole dare una tregua alla risorsa mare. Viceversa - prosegue l'assessore Michele Taccone - non si fa altro che garantire assistenzialismo fine a se stesso che non fa bene a nessuno, men che meno agli operatori del settore". E come la mettiamo con le dichiarazioni entusiastiche, registrate nei giorni scorsi a Siracusa, ad opera del sindaco Bufardeci e del deputato regionale Gonfalone? "Hanno guardato solo ad un aspetto particolare, la pesca della lampuca - sottolinea Michele Taccone - non prendendo in considerazione il provvedimento nella sua interezza. Guarda caso l'atto dell'assessore regionale ha scontento gran parte degli addetti ai lavori: dalle cooperative ai sindacati. Ripeto: non si può affrontare questa tematica con provvedimenti superficiali, calati dall'alto. Un'altra occasione sprecata e di cui non troveranno beneficio né il mare né i pescatori. Speriamo che si faccia tesoro di questi errori per il futuro. Per quanto ci riguarda ci adopereremo in ambito regionale per far conoscere a chi di dovere le nostre proposte. Questo fermo pesca, però, è purtroppo un provvedimento deleterio".

L.S.
Fonte: LaSicilia.it il 21-08-2006 - Categoria: Politica

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