«Crisi dei partiti ma anche dei valori»

«Crisi dei partiti ma anche dei valori» PACHINO - «Condivido l'idea di Ferrara di sollevare un utile dibattito sulle forze politiche che si fronteggiano in campo nazionale e locale, ma non sono d'accordo sul fatto che, in anni ormai da lungo tempo passati, Democrazia Cristiana e Partito Socialista Italiano hanno amministrato Pachino nel modo giusto che piaceva ad un elettorato maggioritario e progressista adottando un programma di politica sociale adeguato alla crescita civile della città». E' quanto affermato dal portavoce del Pd locale Giancarlo Barone, che replica ad alcune dichiarazioni rilasciate dall'ex senatore Pietro Ferrara nei giorni scorsi. «La crisi di questi partiti, -ha affermato Barone- non ha trovato adeguati ricambi nelle forze partitiche che si sono succedute e che non hanno saputo diventare forza di governo o farsi interprete delle istanze dei cittadini. Ma è solo la crisi dei partiti o non è forse una crisi di valori che coinvolge tutta la cittadinanza?». Per Barone insomma la politica è lo specchio della realtà sociale e riflette il modo di pensare e di agire dei cittadini.

Se, come ogni altro fenomeno di aggregazione, anche i partiti politici, in fondo, non sono altro che lo specchio di una società, è di tutta evidenza che l'entrata in crisi dei partiti politici ha corrisposto trovato corrispondenza nella crisi dell'intera società italiana, sballottata nell'ultimo quindicennio a destra e sinistra, tra volgarità mediatica e crescente imbarbarimento dei modi e del linguaggio e con l'unico inquietante esempio di modelli comportamentali televisivamente indotti a plasmare le coscienze. Poi il portavoce del Pd analizza la proposta fatta da Ferrara sulla necessità di un terzo partito o di un terzo polo che dir si voglia. «In un contesto simile, -ha affermato Barone- non mi trovo affatto d'accordo sul fatto che ci sia l'esigenza di un terzo partito che si collochi tra Pdl e Pd e che queste due forze rappresentino il peggio ed il meno peggio. Questo significa mettere sullo stesso piano uomini ed idee che sono a distanza siderale gli uni dagli altri e, soprattutto, significa avallare un qualunquismo alla Grillo che giudica sporco tutto ciò che sa di politica. Invece, -ha continuato Barone- credo che, oggi più che mai, ci sia l'esigenza innanzitutto di impegnarsi in prima persona e poi di distinguere e di guardare soprattutto alla qualità delle persone e delle idee e che bisogna affidarsi a chi concretamente (cioè non solo a parole) opera o ha operato nell'interesse della collettività». Secondo Barone inoltre va valutato con oculatezza l'operato di chi ha governato e di come lo ha fatto.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 08-05-2008 - Categoria: Politica

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