Cresce la fiducia nelle istituzioni

PACHINO - Un sondaggio effettuato tra gli studenti di Pachino, e curato dall'associazione pachinese anticrimine (Apac) ha fatto emergere particolari interessanti legati alla concezione del significato di legalità ed alle priorità che il mondo studentesco e giovanile locale dà in riferimento alla lotta alla mafia. A spiegare alcuni aspetti di questo sondaggio è il consigliere provinciale Giuseppina Ignaccolo che ha preso parte in questi giorni alla giornata della legalità alla presenza dell'ex procuratore di Palermo, Giancarlo Caselli. "L'indagine promossa dall'Apac - afferma Pina Ignaccolo - condotta in forma assolutamente anonima ha fatto emergere che i nostri studenti intanto hanno un'elevata fiducia nelle forze dell'ordine". Un dato che è stato ribadito a più riprese anche nel corso della giornata di martedì. "Anche se Pachino e Portopalo non stanno vivendo una fase delicata dal punto di vista della criminalità - afferma Pina Ignaccolo - su questo frangente non possiamo abbassare la guardia anche in considerazione di quanto sta avvenendo in ambito provinciale e a Siracusa specialmente con numerose attività commerciali prese di mira dal racket". Ma tornando al sondaggio tra gli studenti emerge che in molti hanno posto l'attenzione sulla disoccupazione la presenza della quale fa aumentare il rischio di coinvolgimento nelle organizzazioni malavitose.

Ed inoltre un terzo asprtto è caratterizzato dal fatto che numerosi giovani hanno messo in risalto situazioni derivanti da debiti da gioco. "E' questo un aspetto che non può essere trascurato - ribatte il consigliere provinciale - e pertanto va approfondito questo discorso". Una distinzione netta va effettuato inoltre tra i concetti di legalità e legalismo. "E' quanto ho tenuto a precisare attraverso il mio intervento martedì - conclude Pina Ignaccolo - poiché spesso si confonde la legalità proprio con il secondo concetto. Ma sappiamo bene che in nome di un certo legalismo si rischia di far passare come accettabili comportamenti che invece vanno evitati". L'Apac, l'associazione anticrimine di Pachino, intanto ha lanciato il concorso che coinvolgerà gli studenti di Pachino e Portopalo sul tema del significato della parola "legalità". Un'iniziativa che certamente riscuoterà l'attenzione degli istituti scolastici e di quanti vorranno esprimere questo concetto attraverso ogni tipo di arte visiva e con i mezzi tecnologici oggi a disposizione. La premiazione del premio per l'anno scolastico in corso verrà effettuata nel gugno del 2004.

L. S.
Fonte: LaSicilia.it il 24-10-2003 - Categoria: Cronaca

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«Otto ore sono davvero poche»
Autotrasportatori e agricoltori in rivolta:
«I nostri prodotti arrivano al Nord già deteriorati»


I titolari delle cooperative agricole di Pachino, con il supporto di taluni esponenti politici, fanno fronte comune per evitare che le modifiche apportate al codice della strada, che ha fissato in otto ore il tempo massimo di viaggio consentito in una giornata agli autotrasportatori, si riflettano negativamente sul trasporto dei prodotti e sulla freschezza.
Ieri mattina presso una cooperativa agricola di Pachino si è svolta infatti una riunione a cui hanno preso parte: i presidenti delle cooperative locali; il segretario comunale del partito dei Ds, Salvatore Borg; il consigliere provinciale dei Ds Giuseppina Ignaccolo; il deputato regionale dei Ds Roberto De Benedictis. Tale faccia a faccia fa seguito ad un incontro svoltosi con i presidenti delle cooperative agricole di Portopalo che, a causa delle predetta legge, versano in condizioni simili a quelli di Pachino. «Le modifiche apportate al codice della strada, contenute nel Decreto legge del 27 giugno 2003 numero 151 e già convertite in legge - spiegano Giuseppina Ignaccolo e Salvatore Borg - hanno introdotto talune correzioni in merito ai tempi di guida e di riposo per gli autotrasportatori. La statuizione del tempo massimo di guida a otto ore al giorno non può non allungare i tempi di consegna della merce, che quando giungerà a destinazione sarà ormai deteriorata. E' facilmente intuibile infatti che un autotrasportatore, con un carico di ciliegino, ad esempio, non possa raggiungere il nord Italia in sole otto ore. L'autotrasportatore, abbisognando di più tempo, si vede dunque costretto a scaglionare il tragitto in due tranches. Così facendo però impiega due giorni e non uno come avviene attualmente. Tale legge, in vigore in tutto il territorio nazionale, risulta estremamente penalizzante per gli autotrasportatori dell'estremo sud della penisola quali quelli di Pachino e Portopalo». Durante la riunione Giuseppina Ignaccolo ha inoltre annunciato l'imminente inoltro, ai presidenti del Consiglio e della stessa Provincia, di una richiesta finalizzata allo svolgimento di un consiglio provinciale «allargato», da tenere a Pachino, assieme ai consigli comunali di Pachino e Portopalo ed a cui saranno invitati i rappresentanti delle cooperative, per firmare un documento unitario da presentare all'Assemblea regionale siciliana. Tra le ipotesi già avanzate, in virtù dello statuto speciale della nostra Regione lo scorrimento delle ore a partire da Messina, posta al nord della Sicilia e tappa obbligata per quanti, compresi gli autotrasportatori, devono imbarcarsi in direzione di altre regioni.
Lucia Corsale

Nota di Rosario Spinello.

Ho voluto pubblicare questo articolo che riguarda una norma di legge Nazionale che salvaguarda la vita. E chi troviamo a contrastare la norma legale?

I DS. locali e regionali.....Vergogna!!!!!!!
Dalla TTTLINE CATANIA NAPOLI CHE PERMETTE IN UNA NOTTE DI ARRIVARE A NAPOLI E CONSENTENDO AGLI AUTOTRASPORTATORI DI RAGGIUNGERE I MERCATI ENTRO LE OTTO ORE.

La battaglia da fare è quella di attrezzare la Rada di Portopalo di uno scalo per i Tragetti di grosse dimensioni.Per il carico di autotreni e le merci di tutto il Promontorio. Cordiali Saluti.
Spiros-