Costituito l'ufficio politico

PACHINO - È stato costituito e si è riunito per la prima volta lunedì scorso l'ufficio politico della giunta Campisi. Per volontà del sindaco, tutte le forze di maggioranza, compresi i partiti politici della sinistra che non hanno rappresentanti consiliari né esponenti in giunta, hanno partecipato all'incontro che segna il primo di una serie di appuntamenti che permetterà di seguire da vicino le attività della giunta municipale e consentirà un'attenta programmazione e valutazione con funzioni di indirizzo politico-amministrativo. Si tinge di rosso così l'amministrazione Campisi, dando lo spazio da tempo rivendicato ai partiti del centrosinistra che dunque si sono dichiarati disponibili a dare la loro connotazione politica alla giunta municipale. Presente al momento di costituzione dell'ufficio politico anche Mario Bonomo, leader provinciale di Italia dei Valori, che ha sancito con la sua presenza il ritorno del dialogo tra il movimento rappresentato a Pachino da Giorgio Giliberto ed il sindaco Peppe Campisi.

In passato i rapporti erano stati piuttosto gelidi tra i due a seguito del rifiuto da parte di Campisi di apparentarsi con Italia dei Valori ed impedendo così che lo stesso Giliberto conquistasse un posto in consiglio comunale. Il disgelo sembra essere avvenuto, visto che Giorgio Giliberto ha dichiarato di avere accolto molto positivamente il dialogo con l'amministrazione e di essere ben lieto di offrire la propria collaborazione. Il centrosinistra dunque diventa parte organica dell'amministrazione Campisi, anche se non sono ancora ben chiari i meccanismi con cui questa collaborazione si estrinsecherà. Ma a mettere il dito sull'argomento, lunedì sera è stato l'ex onorevole La Corte che ha prospettato quantomeno la possibilità, per i partiti non rappresentati in consiglio, di gestire qualche delega. Il sindaco infatti nei suoi poteri ha la possibilità di scorporare dagli assessorati alcune rubriche da assegnare come una sorta di assessorato senza portafoglio a degli esponenti politici. Rimane inoltre libera la poltrona del dimissionario Amenta e si è in attesa di conoscere la sorte dei due assessori passati all'Mpa. Al movimento autonomista è stato chiesto di firmare un documento di fedeltà al sindaco per rimanere in giunta, ma gli umori sembrano presagire che tale documento potrebbe non essere firmato.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 08-11-2006 - Categoria: Politica

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molto strana la strategia dei Ds di Pachino che soltanto il 23 ottobre 2006 a firma del suo segretario e del vice presidente del Consiglio (già premiato dall'amministrazione) dicono apertamente che non vogliono più appoggiare l'amministrazione Campisi. E dopo soli 10 giorni da quella sonora sentenza amici come prima e sediamoci alla stessa tavola per mangiare gli stessi ossicini. Forse perchè consapevoli di quello che stava succedendo in casa rinascita capivano che da quel momento loro potevano diventare l'ancora di salvezza di questo Sindaco e pertanto per farlo spaventare e per avere più voce contrattuale al momento della chiamata del Sindaco hanno inscenato quella uscita dalla maggioranza. Bel colpo davvero!! In campagna elettorale siete stati uno contro l'altro tanto da votare altri candidati piuttosto che Campisi e adesso amici più di prima soltanto per poter andare avanti con una amministrazione che in sei mesi ancora non ha fatto altro che distribuire assessorati e deleghe, tagliare la testa ai dipendenti comunali che in campagna elettorale non si rispecchiavano con questo Sindaco e prendersi i meriti dei finanziamenti che altri nel passato avevano fatto arrivare a pachino. Anche questa in fondo è un'azione di alta etica morale. Contenti voi contenti tutti. – Saluti - Burgaretta S
p.s.:
Soltanto per rimarcare la recente memoria copio ed incollo quanto sopra detto e cioè il comunicato dei Ds. di Pachino:
"........................................................................
A distanza di oltre 3 mesi è arrivato il momento per la sezione dei DS di Pachino di tirare le somme e comporre il primo bilancio. Che è piuttosto magro. Per motivi che ancora non si riesce bene a delineare, la possibilità di ricostituire l’Unione è andata sempre più scemando, all’interno di una coalizione che stenta a trovare una propria identità politica, tra i mille e più problemi amministrativi ed altre difficoltà. Bisogna sottolineare come, anche se con sfumature diverse, il Sindaco e le forze politiche della coalizione non sono mai riuscite a trovare la voglia e l’impegno per affrontare il tema che, più e più volte, i DS hanno posto a fondamento della loro disponibilità a collaborare con l’amministrazione comunale.

In tali condizioni la dirigenza della sezione dei Democratici di Sinistra di Pachino, dopo apposita consultazione della sua base, non ritiene di potere fornire alcun tipo di contributo a questa maggioranza. Da questo momento in poi, pertanto, i DS non parteciperanno più ad alcuna riunione di maggioranza, legata all’amministrazione comunale.
I Democratici di Sinistra continueranno a lavorare, dentro il Consiglio Comunale e fuori di esso, per ricostruire l’Unione, così come si adopereranno per essere protagonisti nella sfida che i riformisti Pachinesi vivranno con la costruzione del Partito Democratico, su cui i DS credono fortemente e per il quale spenderanno le migliori energie di prospettiva. I problemi del nostro territorio sono tanti e difficili, così come molteplici sono le aspettative in generale.

Noi dei Democratici di Sinistra di Pachino daremo il nostro contributo senza pregiudizi e preclusioni di sorta nei confronti di nessuno, per ciò che saremo capaci di fare, seguendo una rotta ben tracciata, che è l’Unione, e per il bene della collettività e del territorio."

Pachino, 23/10/2006

f.to il capogruppo Democratici di Sinistra
nel Consiglio Comunale di Pachino
( Roberto Bruno)

f.to il segretario politico della sezione
“A. Gramsci” dei D.S. di Pachino
(Salvatore Borgh)