PACHINO - «La società post-moderna- ha esordito il dottore Pietro Ferrara nel corso di un incontro - sembra essere caratterizzata dalla voglia di ricercare fortuna e, la società tutta non può accettare che i suoi desideri non si realizzino. Nell'impatto con la realtà si arriva quindi alla disillusione e questo porta, via via, ad un senso di ostilità e di rifiuto della realtà. E' questa quindi la radice della violenza». Il dottor Pietro Ferrara sintetizza in poche parole cos'è la violenza e da cosa viene generata, cercando inoltre di dare un perché ai tanti mali e ai tanti episodi che giorno dopo giorno ascoltiamo nei vari telegiornali nazionali. «La violenza - continua il relatore - qualche volta può essere giustificata da una volontà di ottenere delle cose e dall'accorgersi che i propri desideri vengono spesso disillusi, altre volte questo fenomeno è generato dalla mentalità consumistica di oggi. Se la realtà non ha alcun valore, allora può essere sfasciata perchè siamo liberi e addirittura impunibili come accade oggi.

Questo bisogno di ottenere quello che si vuole fino anche a fare del male per soddisfare i propri bisogni si può configurare, in primo luogo, come un attacco alla istituzioni, alle forze dell'ordine. Basti pensare che nelle manifestazioni di piazza si cantano slogan contro le forze dell'ordine seguendo la linea di principio, che non è solo degli ultras che, i poliziotti sono i primi nemici». Ferrara guarda al presente e al futuro e, nella sua analisi, nota un cambiamento di rotta del modo di vedere le cose e soprattutto i valori fondamentali della vita. «Le cose stanno cambiando - conclude Ferrara - si vive senza ideali la società non propone esempi positivi. Alla fine la coerenza morale diventa un ostacolo e, l'educazione fallisce perché non ci sono più dei grandi maestri di vita».

Silvestra Sorbera