Contributo alla legalità

PORTOPALO - Si è svolto venerdì al cine-teatro Gozzo un convegno sulla legalità organizzato dall'istituto comprensivo «Barbara La Ciura» di Portopalo. All'incontro sono intervenuti Armando Rossitto, dirigente scolastico a Lentini, e Giusy Aprile, responsabile provinciale dell'associazione «Libera», impegnata nella promozione dei valori dell'antimafia e che vanta oltre mille associazioni affiliate in tutta Italia. L'incontro, al quale hanno assistito numerosi genitori della scuola «La Ciura», è stato aperto da Antonino Gullotta, responsabile dell'associazione pachinese anticrimine (Apac) ed impegnato ad aprire la medesima realtà associativa anche a Portopalo. Il dirigente scolastico dell'istituto comprensivo di Portopalo, Carmelo Portelli, ha sottolineato l'impegno della scuola sul versante della legalità e per promuovere questi valori tra i giovani studenti. Il sindaco portopalese, Fernando Cammisuli, ha messo a sua volta in evidenza l'impegno di tutte le istituzioni locali e la buona tenuta delle famiglie nell'educazione dei giovani.

Era presente anche il maresciallo Brundo, comandante della locale stazione dei carabinieri. Il preside Rossitto subito dopo ha ricordato l'impegno del mondo della scuola nella promozione della cultura della legalità in un periodo in cui si ha l'impressione che l'attenzione generale, sono parole dello stesso Rossitto, sembra un po' diminuita. «Bisogna essere pronti - ha aggiunto Rossitto - ad iscriversi anche al partito dei doveri e non solo a quello dei diritti. I giovani hanno bisogno degli stimoli che le istituzioni, ad ogni livello, dovranno dare». Giusy Aprile da parte sua ha ribadito nel suo breve intervento l'impegno di «Libera» per la diffusione dei valori della legalità. «I risultati che riusciamo a raggiungere tutti uniti - ha dichiarato Aprile - sono oltremodo incoraggianti e non bisogna mai mollare. Insieme possiamo sconfiggere la mafia». Prima della conclusione del convegno Armando Rossitto ha ricordato all'attenta platea presente al «Gozzo» che «loro, i mafiosi, sono pochi mentre noi, i cittadini onesti, siamo tantissimi». Si estende così la cultura della legalità.

di Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 08-06-2003 - Categoria: Cronaca

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PACHINO E PORTOPALO TERRA E CITTA' DI TUTTI
Se le istituzioni normali funzionano, come sostiene il Sindaco Fernando,se tutti i preposti alla educazione ed al rispetto delle leggi fanno il loro dovere non occorrono le Associazioni Anticrimine. Pertanto lo sforzo generale orientato deve essere che chi è preposto deve fare il proprio dovere.(ISTITUZIONI PUBBLICHE) Regola primordiale e di un buon padre di famiglia è quello di seguire con attenzione la formazione dei propri ragazzi. Forse sarebbe opportuno che l'educazione di tutti fosse un fatto permanente. Esiste in Italia una associazione che si chiama appunto:"Associazione per l'educazione permanete degli adulti". Con questo non voglio accusare nessuno localmente me ne guarderei bene. Ognuno di noi ha ricevuto la sua educazione e il rispetto per il prossimo come base delle relazioni personali. Io, questa Associazione la seguo a Firenze dove c'è tanto ancora da educare e correggere. La propongo, anche localmente, solo come Associazione che si interessa della promozione e non intendo con questo scritto offendere nessuno. Tantomeno Gullotta che apprezzo e ammiro per il suo impegno sociale e civile in quel di Pachino e ora di Portopalo. L'unico limite che trovo leggendo una sua asserzione(nel sito dell'ANPAC) che ho anche linkato in un mio sito che si chiama Pachino Promontorio antimafia) è che Pachino è dei Pachinesi e di quanto ci vivono. Non sono d'accordo!!!! Pachino è di tutti. Sia di ci vive e ci lavora ma anche dei numerosi sui figli che vivono per vari motivi lontana da essa.(nel mondo) Per cui l'interesse che Pachino evolva e vada avanti è condiviso e và esteso anche a coloro che sono a questa città idealmente legati da amore ,affetto e se vogliamo nostalgia. Per la loro la città di nascita e provenienza, amata e idelizzata è il capolinea in cui un giorno vogliono tornare. Per godersi serenamente la vecchiaia e per godersela un pò anche loro.Cordiali Saluti Firenze SpiRos