Consiglio, la maggioranza si divide

PACHINO - (aru) La maggioranza di centro destra guidata dal sindaco di Pachino Sebastiano Barone dimostra in consiglio comunale di essere in disaccordo su tutti i punti portati all'ordine del giorno dell'assemblea. Questo, in sintesi, è quanto avvenuto ieri nella seduta consiliare dove qualche consigliere della maggioranza ha dimostrato, con il suo voto contrario, di non essere in sintonia con il sindaco e i suoi alleati. Dopo avere approvato la variante al piano regolatore del progetto esecutivo relativo alla sistemazione delle due aree già individuate per la protezione civile e quella relativa al Pit "Ecomuseo del Mediterraneo", ha votato il rinvio della discussione degli altri punti. Tra questi la costituzione di una società di trasformazione urbana per il recupero di aree di interesse pubblico a lunedì prossimo. "Questo rinvio - ha dichiarato Salvatore Blundo di Rinascita - dimostra che la maggioranza non ha i numeri per andare avanti.

Per quanto ci riguarda - continua Blundo - siamo favorevoli ma chiediamo al sindaco maggiore trasparenza su questa vicenda con la convocazione di una conferenza di servizi. Bisognerà spiegare, nel dettaglio, i fini e gli scopi che si prefigge l'amministrazione comunale con il varo di questa società". Ma anche sul riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio i consiglieri della maggioranza hanno espresso qualche perplessità, soprattutto in riferimento al pagamento delle spettanze ai legali e sulle somme relative agli espropri per il parco urbano di contrada Cozzi i cui lavori sono rimasti fermi per i ritardi sul riconoscimento del saldo ai proprietari dei terreni ricadenti all'interno di quella che dovrebbe diventare la villa comunale di Pachino. Una situazione politica incandescente che potrebbe portare all'apertura di una crisi politica dagli esiti imprevedibili. Infatti anche se gli esponenti locali dell'Udc si affrettano a smentire le voci su possibili disaccordi con il primo cittadino, da quello che è avvenuto in consiglio comunale si capisce che all'interno dei centristi qualcuno sta cercando di minare la stabilità della maggioranza per costringere il sindaco a rivedere l'organigramma del suo esecutivo magari estromettendo qualche assessore "scomodo".

Andrea Rubera
Fonte: GDS.it il 22-12-2004 - Categoria: Politica

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Società di trasformazione Urbana....


Dopo l'approvazione della variante urbanistica, per l'individuazione di due campi profughi, in caso di terremoto-perchè solo a questo servono queste aree per la protezione civile-si è passati alla variante al P.R.G. del famosissimo P.I.T. 9,quello che a detta di qualcuno, bene informato, sui fatti e le circostanze della storia locale avrebbe dovuto costituire e diventare il caposaldo della nuova "era" sui Beni Culturali e ambientali e la loro fruizione in tutta la zona costiera di Marzamemi. Con l'approvazione della variante per la sistemazione delle aree costiera di Marzamemi-Morghella, si è percorso un ulteriore lentissimo passo verso questa operazione urbanistico territoriale di cui non si conoscono le indicazioni progettuali, visto che, quelle approvate precedentemente, si sono rilevate infondate e prive di contenuti strategici.
Forse occorre ricordare, a questi signori che governano Pachino, che gli interventi preposti nel P.I.T. 9, dovrebbero servire, non tanto alla spesa fine a se stessa, che comunque è importante, ma si evidenzia che la prima operazione a cui questo strumento è destinato: è quello di attivare e rendere possibile l'attivazione di operazioni collaterali da parte di privati che dovrebbero incrementare e rendere fattibile e possibile uno sviluppo locale con l’intervento di nuovi capitali che dovrebbero essere stimolati dal progetto P.I.T. 9 Area Costiera. Cioè, in sintesi, anche questo strumento promuove,in forma prioritaria,lo "sviluppo di attività private in ambito turistico e commerciale". E, nel caso specifico, per la fruizione dei Beni Culturali locali.
Se ora si passa al punto che riguarda la creazione di una "STU" Società di Trasformazione Urbana, (Per il quale, oggetto, ho realizzato una directory con l'intenzione di rendere accessibile a tutti,immediatamente le informazioni che riguardano l'argomento)dove fare confluire tutte le informazioni che riguardano l'argomento. Appare assai evidente che, come è stato accennato, la formazione di una società di trasformazione urbana nella giurisprudenza, che riguarda il caso specifico, si evidenzia un fatto molto preciso: i patners per la costituzione della società pubblico/privata,deve avvenire con "regolare bando di gara". Detto questo, mi sembra molto importante sostenere lo sviluppo di una società (pubblico privata) che abbia in oggetto la trasformazione urbana dell'area della stazione di Pachino. Anche se, a dire il vero, manca un allegato alla delibera dovè è contenuta una qualche indicazione su cosa dovrebbe diventare nel concreto questa area gestita da questa nuova società. Cioè, l’area della stazione, in cosa potrebbe essere trasformata? Nei mesi scorsi, approntando una ipotesi progettuale su una possibile indicazione di destinazione d’uso su quest’area: mi era sembrato compatibile ed ipotizzabile la trasformazione della stessa: in un centro fieristico commerciale. Fermo restando, l'ipotesi, della possibile riutilizzazione della linea ferrata fino a Noto per la riattivazione di un trenino locale sostenuta, ma senza nessuna convinzione, da parte di nessuno. La cosa potrebbe essere estesa, per esempio, alla creazione di una società per la realizzazione di un parcheggio interrato sotto la piazza V.Emanuele di Pachino. O per altre operazioni, come la trasformazione dell'Ospedale di Pachino a centro elioterapico.ecc,ecc.
Insomma lo strumento è ottimo.Nei prossimi quaranta anni gli sviluppi del caso....se và bene!

Cordiali Saluti..
Spiros