Consiglio civico al 90 per cento i partiti all’angolo

Consiglio civico al 90 per cento i partiti all’angolo PACHINO - Sono numerose le reazioni del mondo politico alla decisione dei due candidati a sindaco ammessi al ballottaggio e cioè Giuseppe Campisi e Paolo Bonaiuto a non concludere apparentamenti con nessuno dei partiti delle coalizioni usciti sconfitti dalla competizione elettorale. Una decisione che mette fine ad una situazione divenuta assai difficile a causa del gioco al rialzo innescato da alcuni partiti che apparivano determinanti per il raggiungimento dei premi di maggioranza. Subito dopo la comunicazione della decisione ufficializzata in conferenza stampa, alcuni rappresentanti di partito si sono precipitati a Pachino nel tentativo di fare retrocedere i candidati da tale decisione. Le azioni sono state però fermamente rigettate dai sindaci in pectore. L'accordo, che non ha precedenti nella storia dell'elezione diretta del sindaco, di fatto ha un duplice effetto: mette quasi del tutto fuori gioco i partiti politici cementando la vittoria delle liste civiche al primo turno, e garantisce la stabilità governativa. Non fare apparentamenti infatti significa non ampliare le coalizioni. Il sindaco vincente così avrà a disposizione ben 12 consiglieri che sin dal primo momento hanno appoggiato il suo progetto e che non si sono aggregati in un secondo momento. Una decisione questa che è stata fortemente voluta dai due candidati a sindaco Bonaiuto e Campisi. Il primo per altro già nel suo programma aveva quale punto cardine quello di non accettare l'appoggio di consiglieri nuovi all'indomani delle elezioni dietro richieste di assessorati.

Campisi invece punta tutto sul consenso ed a chiare lettere invita l'elettorato ad andare in massa alle urne per confermare il successo che ha ottenuto nella prima fase. Entrambi gli schieramenti però non rinunciano ai tatticismi, tant'è vero che Bonaiuto ha richiesto le dimissioni degli assessori indicati in prima battuta per avere migliori margini di trattativa in vista del ballottaggio. Il rifiuto degli apparentamenti stravolge notevolmente l'assetto consiliare. Nel caso di vittoria di Bonaiuto il consiglio sarebbe composto da Nastasi, Nicastro, Basilico, Bufardeci, Ruta, Italia, Midolo, Sgandurra, Spataro, Alagona, Lorefice, Di Fede, Campisi, Petralito, Borgh, Dipietro, Bruno, Rotta, Fancello e Distefano. Nel caso di vittoria di Campisi in consiglio andrebbero Nastasi, Basilico, Midolo, Sgandurra, Lorefice, Campisi, Costa, Cammisuli, Viola, Petralito, Blandizzi, Borgh, Dipietro, Agricola, Blundo, Gambuzza, Baglivo, Rotta, Fancello, Di Stefano.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 17-06-2006 - Categoria: Politica

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