PACHINO - "Amare e desiderare la vita". E' questo il titolo dell'incontro svoltosi qualche giorno addietro presso la parrocchia di San Corrado. Relatore dell'incontro è stato don Antonio Mancuso che ha spiegato ai tanti presenti l'itinerario della vita dalla nascita alla morte. «La vita - ha esordito Don Mancuso - ha un inizio e una fine, questo lo sappiamo tutti ma, quando inizia la vita?. Il primo momento in cui possiamo considerare l'inizio della vita è quando due persone che si amano decidono di mettere se stessi a disposizione di Dio e quindi decidono si procreare e fare un figlio. La vita di questo figlio ha inizio nel momento in cui lo spermatozoo feconda l'ovulo. Da quel momento dobbiamo considerare l'inizio di una nuova vita». Don Mancuso nel suo intervento ha parlato della varie sfaccettature della vita e della famiglia spiegando come, anche quelle coppie che per motivi fisiologici non possono avere figli, possono riuscire ad essere feconde. «C'è una grande differenza tra fertilità e fecondità. La fertilità infatti è la capacità di mettere la mondo figli, la fecondità è la capacità di amare il prossimo. noi preti infatti siamo fecondi perché riusciamo a voler bene e ad aiutare tutta la nostra comunità».

Silvestra Sorbera