Si cerca di correre ai ripari per quanto riguarda le aree Sic e Zps che potrebbero sottrarre circa 1500 ettari di territorio agricolo coltivabile al comune pachinese ed una buona parte del territorio portopalese. Il deputato regionale Giancarlo Confalone sta seguendo passo passo l'evolversi della situazione dove già pendono dei ricorsi avanzati dai comuni di Pachino e Portopalo, dalle associazioni venatorie, da alcune cooperative agricole e dal consorzio Igp Pomodoro di Pachino.
Confalone ha reso noto che l'assessore regionale Rossana Interlandi ha dato mandato all'Università di Catania di predisporre un nuovo piano di delimitazione delle zone Sic e Zps in difformità con quanto determinato dall'Europa. «La regione è pronta a sostenere in sede comunitaria e con forza irremovibile queste ragioni.

Come avevamo annunciato nei vari mesi addietro porteremo i responsabili dell'Università di Catania a Pachino e Portopalo per redigere questi piani di gestione in maniera quanto più aderente alle realtà produttive ed antropologiche odierne». Sulla questione è intervenuto anche il coordinatore di Forza Italia di Portopalo Antonio Di Maria, rappresentante del Centro studi Azione Popolare affermando: “Avevamo già lanciato un grido di allarme nel recente passato ma non siamo stati creduti. Siamo stati delle Cassandre. Ora si viene a sapere la verità e cioè come vengono interpretati i ricorsi, ma nel frattempo abbiamo perso mesi di lavoro prezioso. A nostro parere è necessario rivedere con una metodologia sussidiaria e locale la perimetrazione della riserva dei pantani ed i piani di gestione. Invitiamo in ciò anche le associazioni venatorie ed agricole poiché è necessario coinvolgere i vari settori sensibili”.

Sa.Mar.