Nei giorni scorsi (31/01/2007) si è conclusa la personale del pittore aretuseo Umberto Mario Garro, a titolo “Dimmi di chi sei paradigma: tra essenza, presenza e assenza”. La mostra, allietata da una splendida Lalla Bruschi, fine dicitrice, è stata introdotta dal professor Luigi Amato, ordinario di estetica,dell’Università e dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e dal dottor Salvatore Zito, presidente della Nuova Galleria Roma, alla presenza di cinquecento fruitori, presso il salone delle Conferenze di Palazzo Impellizzeri, sede della facoltà di Architettura di Siracusa. La mostra delle opere, invece si svolgeva alla Nuova Galleria Roma sita in Via Maestranza, 110.

Il catalogo della mostra edito dalla Galleria Roma, ha delle preziose e prestigiose firme, quali l’avvocato Piccione, principe del Foro siracusano, grande intenditore di arte e di storia patria, Irene Maceri, docente del Liceo Scientifico “Luigi Einaudi” e dell’Accademia di Belle Arti “Michelangelo Castello” e del professore di lettere Pietro Villani, critico d’arte. Le opere presenti in Galleria sono state ventidue, fra disegni di nudi a matita, a sanguigna, e pitture su carta e/o superfici particolari orientali.

I lavori presentati sono stati a rappresentazione antropomorfica, in cui si evince un dialogo completo, enigmatico, disincantato, malinconico fra l’artista che interloquisce con i personaggi raffigurati.
Le tecniche sono particolari, inconsueti e inusuali fra le quali ci piace ricordare colori di estratti naturali quali: caffè, tè, vino, melograno, mirtilli, sciroppi; mordenti: noce, ciliegio, ebano; pigmenti ed ossidi naturali.

Alla mostra sono intervenute le autorità e la stessa mostra è stata inserita nel circuito internet, dove è stata molto vistata.